MAURIZIO MUNDA
Cronaca

Addio Erberto Galeotti. La città perde il ’signore dello sport’. Lutto nel marmo

Si è spento l’ex calciatore della Carrarese e direttore di cava. Fu console provinciale dei Maestri del lavoro e allenatore di calcio . Aveva compiuto a ottobre 91 anni. Lascia due figli, Stefano e Patrizia . .

Si è spento l’ex calciatore della Carrarese e direttore di cava. Fu console provinciale dei Maestri del lavoro e allenatore di calcio . Aveva compiuto a ottobre 91 anni. Lascia due figli, Stefano e Patrizia . .

Si è spento l’ex calciatore della Carrarese e direttore di cava. Fu console provinciale dei Maestri del lavoro e allenatore di calcio . Aveva compiuto a ottobre 91 anni. Lascia due figli, Stefano e Patrizia . .

Si è spento nella sua casa di città, Erberto Galeotti, classe 1933, ex giocatore della Carrarese ed ex allenatore, una vita trascorsa nel settore del marmo nel ruolo di direttore di cava, già presidente della sezione carrarese dei Veterani dello Sport, attuale console provinciale dei Maestri del lavoro. Una vita piena di soddisfazioni e densa di impegni che hanno portato Galeotti in diversi ambienti, dove sempre ha riscosso stima e riconoscimenti per l’onesta e la capacità di ’signore di altri tempi’.

Nello scorso mese di ottobre aveva festeggiato il suo 91esimo compleanno in una festa che gli avevano preparato gli amici più intimi e a cui il nostro giornale aveva dato ampio spazio. Galeotti è stato un personaggio di primo piano nello sport cittadino: calciatore, ruolo terzino destro, a 17 anni debutta nella prima squadra della Carrarese che all’epoca (era la stagione 1950-1951) giocava in serie C, collezionando 30 presenze (1 rete), un campionato terminato con una retrocessione.

Con la maglia gialloazzurra gioca altri tre campionati: nel 1951-1952 in Promozione Interregionale (33 presenze) terminato con la salita di categoria in D; nel 1961-1962 in Prima Categoria Toscana (33 presenze) terminato con la promozione in serie D; nel 1962-1963 in serie D (2 presenze) con la promozione in serie C, collezionando 98 presenze complessive. Tra il 1952 e il 1961 Galeotti indossa anche le maglie di Brescia, Casertana e Akragas, tutte in serie C.

"Fuori dal campo era un gentiluomo ma quando entrava nello stadio e vedeva le linee bianche sull’erba, diventava il più cattivo - dicono di lui in coro gli amici che lo conoscono fin dalla gioventù – sia nelle partite casalinghe che nelle trasferte". Appese le scarpette al chiodo, per Galeotti si apre la carriera di allenatore che dura fino agli anni ’80, prima con le giovanili della Carrarese, quindi anche sulla panchina della prima squadra in serie C e D.

Terminata l’attività sportiva, Galeotti entra nel mondo del marmo, ricoprendo il ruolo di direttore di cava. Nel 1988 è insignito della Stella al Merito della Repubblica, mentre da un ventennio era Maestro del Lavoro e negli ultimi dieci anni è stato alla guida del consolato provinciale nel ruolo di console dove si era distinto per organizzare e tenere vivo il sodalizio. "Erberto ha ricoperto questo incarico con onore, dedizione e passione" scrivono di lui i maestri del lavoro in un comunicato – lo ricordiamo come un uomo di grande signorilità, apprezzato per il suo impegno, che ha lasciato un segno indelebile nella comunità dei maestri del lavoro".

Galeotti lascia i figli Stefano e Patrizia, mentre la moglie Marida era mancata da diversi anni. I funerali si terranno giovedì alle 15 in duomo.

Maurizio Munda