Alessandra Poggi
Cronaca

“Grazie al mio amico Gualtiero”, il premio Oscar Adrien Brody da Fazio ricorda Vanelli: “Lui, valore aggiunto al film”

L’attore intervistato a ‘Che tempo che fa’ ha ricordato le riprese di The Brutalist in città e sui monti. “Conosco Carrara e ho tanti amici in quella zona. Mi piace da morire e ci vado volentieri”

Gualtiero Vanelli con Adrien Brody. Alcune riprese del set di ’The Brutalist’ sono state girate anche nel centro storico di Carrara e alle cave

Gualtiero Vanelli con Adrien Brody. Alcune riprese del set di ’The Brutalist’ sono state girate anche nel centro storico di Carrara e alle cave

Carrara, 4 febbraio 2025 – Uno speciale saluto in diretta tv per l’imprenditore Gualtiero Vanelli. A ricordare la sua generosità è stato il premio Oscar e amico Adrien Brody, ospite della puntata di domenica sera di ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio. Brody era stato invitato a parlare del film ‘The Brutalist’ che, diretto da Brady Corbet, è candidato a dieci Oscar, tra cui anche Brody come miglio attore. La pellicola è stata girata in parte a Carrara: a Bettogli e davanti alla storica rivendita di Riacci in centro città.

Brody con ‘The Brutalist’ nelle sale cinematografiche da questo giovedì, ha già vinto il Golden Globe lo scorso 5 gennaio come Miglior attore in un film drammatico. Il film ricostruisce l’ascesa di László Tóth, un architetto ungherese negli Stati Uniti negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale. Il film esplora la sua complessa vita di architetto ebreo, che dopo la guerra e un’infanzia segnata dai traumi dei campi di concentramento tedeschi, cerca una nuova vita negli Usa.

Parlando del film con Fazio, Brody ha anche parlato di come l’amico Gualtiero Vanelli sia stato fondamentale per la scelta della location, le cave di marmo. “Mi piace da morire l’Italia, trovo sempre qualsiasi scusa per venire qui, ci vengo parecchie volte l’anno – ha detto Brody a Fazio durante il programma in onda su Nove –. Ho una storia bellissima da raccontarvi. Non solo ero già stato a Carrara, ma ho degli amici a Pietrasanta e in tutta la zona, che mi piace da morire. Il regista non riusciva a trovare la cava giusta per le riprese, allora gli ho mandato un messaggio e gli ho detto: ‘non ti preoccupare’, ho chiamato il mio amico Gualtiero, la cui famiglia è proprietaria della cava che vedremo al cinema e in due ore mi ha rimandato indietro una foto di lui e Gualtiero che bevevano un bicchiere di vino. Lui ci ha dato un tale benvenuto e questo ha aggiunto molto alla qualità del film”.

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Le riprese del film a Carrara

Insomma ‘The Brutalist’ per la città di Carrara sarà sicuramente un bel biglietto turistico, ma soprattutto una pubblicità gratuita a livello mondiale anche in vista della serata degli Oscar, in programma per il prossimo 2 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles. Alla vigilia dell’annuncio ufficiale delle nomination agli Oscar 2025, gli esperti Sisal vedono già in The Brutalist la pellicola favorita alla vittoria di più statuette. La storia dell’architetto ebreo interpretato da Adrien Brody, emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti alla ricerca di una vita migliore, ha già vinto il Leone d’Argento per la miglior regia a Venezia e tre Golden Globe: il successo a Los Angeles sembrerebbe dunque essere già annunciato. La probabilità di vedere l’ultima opera di Brady Corbet vincere come Miglior Film è infatti data a 1,75, mentre quella di aggiudicarsi la Miglior Regia a 1,30. Con quest’opera il regista americano potrebbe portare a casa il suo primo Oscar e ad Adrien Brody il suo secondo riconoscimento nella categoria miglior attore protagonista.

Intanto le dichiarazioni di Brody non sono statew prese così bene dal popolo del web: i social si sono scatenati rivendicando che la proprietà delle cave non è del singolo imprenditore, ma della città. Una questione che dovrà essere risolta con una definitiva sentenza sui beni estimati che al momento ancora non c’è.