ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

L’aeroporto del futuro. Decolla l’era di Talin: “Il nostro obiettivo: 8mila voli all’anno”

Ufficializzata l’aggiudicazione della gara per la gestione dello scalo. Persiani: “Consapevoli della potenzialità della struttura per il territorio”. Il nuovo arrivato: “Lavoreremo per step: in estate pista più grande”

L’imprenditore Fabio Talin con il sindaco Francesco Persiani

L’imprenditore Fabio Talin con il sindaco Francesco Persiani

Massa, 29 marzo 2025 – Ci crede fermamente, tanto che lunedì arriverà ai cancelli dell’aeroporto di Massa Cinquale per rendersi conto sul campo quali azioni intraprendere si da subito per rilanciare la struttura. Fabio Talin, imprenditore vicentino residente in Svizzera, si è aggiudicato la gestione dello scalo per i prossimi 15 anni, con la possibilità di prolungarla per altrettanti anni. Sul piatto ha messo 166.300 euro, oltre 11 volte superiore alla base d’asta stabilita in 15mila euro. La prova di quanto la sua TrueStar creda nel progetto sta nel fatto che la seconda offerta si è aggirata sui 20mila euro.

Un piano faraonico, che rivoluzionerà completamente lo stato attuale dello scalo, con l’ingresso di 120 attività (ristoranti, attività di servizio, punti vendita) e la possibilità di dare lavoro a 150 persone. “Oggi è stata ufficializzata l’aggiudicazione della gara per la gestione dell’aeroporto – dichiara il sindaco Francesco Persiani –. Si tratta di un passaggio importante che apre finalmente una nuova fase per il nostro scalo. Come amministrazione, guardiamo con fiducia al futuro, consapevoli delle potenzialità strategiche dell’aeroporto per lo sviluppo del territorio. Siamo pronti a collaborare con il nuovo gestore per favorire ogni opportunità di rilancio e crescita, a beneficio della città di Massa e dell’intera area circostante. Nei prossimi mesi seguiranno altri momenti di confronto e aggiornamento con la società, affinché il percorso avviato possa tradursi in risultati concreti”.

Talin è già pronto alla sfida: “Siamo positivi, convinti di fare un buon lavoro. Riteniamo che la Versilia meriti una porta d’ingresso e che l’aeroporto meriti di crescere come l’ha fatto la zona. Da lunedì inizia la sfida: prenderemo le ’chiavi’ dello scalo, poi si partirà con la pianificazione. In parte a dire il vero è già stata fatta, ma è ovvio che il volto dell’aeroporto non cambierà domani mattina, quest’anno svilupperemo quello che c’è disponibile, anche perché la stagione estiva inizia domani, dobbiamo rimettere in funzione al meglio quello che c’è, poi da ottobre abbiamo pianificato le cose più interessanti, Contiamo di pianificare, in un range di due anni che ci porterà a concludere il progetto che abbiamo in mente”.

Un aeroporto che può diventare strategico con la stagione estiva alle porte: “Puntiamo in queste settimane alla ripartenza di una serie di servizi che oggi sono in disfunzione. Prima cosa ripristineremo quelle che erano le condizioni della pista, passando da 500 a 720 metri, per dare maggiore spazio agli elicotteri. La pista per il momento resterà in erba, poi in asfalto ottobre o marzo. Ho creduto in questo progetto perché lo ritengo interessante, come ritengo interessante la crescita della Versilia: questo era uno dei pochi punti che non si era ancora sviluppato e quindi mi sembrava un ottimo piano di sviluppo. Ovviamente la zona è nata come aeroporto, quindi devi sembrare come tale. Metteremo dentro tutti i vari servizi di accoglienza che sono tipici di uno scalo. Sarà sempre chiaramente un aeroporto privato, ma l’obiettivo è di arrivare a 8mila voli tutto l’anno considerando anche gli elicotteri”.

Anche sulla gestione pratica l’imprenditore vicentino ha le idee chiare: “Abbiamo contattato alcuni professionisti. I 15 anni sono abbastanza? Abbiamo la possibilità di un altro rinnovo: ci stiamo dentro”. E sulle critiche glissa: “Criticare uno sviluppo di una zona credo sia inutile, ci vuole buon senso, considerando che esiste un aeroporto: diamogli un aspetto visivo come aeroporto. Le critiche del sindaco Lorenzetti? Credo sia una polemica sterile, quell’area è denominata aeroporto”.