’Affaire’ Casa Ascoli: "Soffocate le minoranze". Ma il sindaco non arretra

Consiglio secretato sulla Rsa: l’opposizione chiede aiuto al Prefetto Aprea. Persiani: "Nessuna censura. Riunione in forma privata per agevolare la discussione".

’Affaire’ Casa Ascoli: "Soffocate le minoranze". Ma il sindaco non arretra

’Affaire’ Casa Ascoli: "Soffocate le minoranze". Ma il sindaco non arretra

Ancora polemiche sulla decisione di rendere segreta la seduta del consiglio comunale dedicato all’analisi della condizione attuale della Rsa Casa Ascoli. E così nella mattinata di ieri, mentre una rappresentanza dell’opposizione si è recata dal Prefetto Guido Aprea per discutere della condotta considerata “non regolamentare” del presidente del consiglio Antonio Incoronato, il primo cittadino Francesco Persiani ha affidato ai social la propria risposta nel tentativo di riportare la quiete dopo la tempesta. Intorno alle 9, i rappresentanti di “PD”, “Massa é un’altra cosa” e “Polo progressista”, hanno ottenuto un incontro con il Prefetto, per chiedergli delucidazioni sulla legittimità della condotta del presidente del consiglio.

"L’atto compiuto da questa maggioranza – si legge nella nota firmata dal consigliere Ivo Zaccagna di Massa è un’altra cosa - è equiparabile ad una mossa di “soffocamento delle minoranze” che con la complicità dei suoi componenti imbavaglia i dissenzienti, azzera il dibattito e uccide la democrazia.” Il Prefetto, dopo aver ascoltato le posizioni dei membri dell’opposizione ha risposto di non poter intervenire direttamente ma che provvederà ad inviare una lettera al presidente del consiglio e al primo cittadino per chiedere delucidazioni in merito all’accaduto. "Il Prefetto ci ha assicurato che indagherà – ha dichiarato la segretaria del Pd Claudia Giuliani –. Noi però come opposizione valuteremo anche altre strade possibili per cercare di riportare la democrazia all’interno delle istituzioni". Stessa linea del Polo progressista. "Non c’era motivo di secretare il consiglio – ha dichiarato Daniela Bennati – Facendo uscire dall’aula gli interlocutori che erano stati chiamati a relazionare è stato azzerato il nostro mandato ispettivo.”

Nel primo pomeriggio ad intervenire è stato il primo cittadino Francesco Persiani che ha affidato al canale social la propria replica. "La seduta si è svolta regolarmente. Uno degli interventi di un rappresentate sindacale ha iniziato ad entrare nel merito delle questioni citando fatti e circostanze specifiche. Questo ha determinato la necessità che la successiva discussione all’esito dell’audizione potesse avvenire in forma privata perché potessero meglio esprimere le proprie valutazioni. Parlare di censura e di togliere la libertà di pensiero è infondato e non rappresenta ciò che è accaduto".

Nel proprio videomessaggio il sindaco, Francesco Persiani, ha chiuso evidenziando come il consiglio comunale abbia agito in conformità di quanto previsto dal regolamento: "riteniamo di aver agito correttamente, non credo ci siano ragioni per poter contestare l’operato del consiglio comunale o del suo presidente".

Michele Scuto