"Curioso che la Cgil accusi gli altri sindacati sulla firma del contratto integrativo quando è stata lei a cambiare idea dopo aver raggiunto un’intesa a inizio novembre". E’ la replica del segretario provinciale Uil Fpl Claudio Salvadori alle accuse sulla firma del contratto di secondo livello. Sottolinea che la Cgil il 6 novembre, all’incontro con l’azienda, dopo il confronto con Cisl e Uil "aveva manifestato l’intenzione di sottoscrivere l’accordo, previo avallo della Rsu aziendale". E, ricorda, che era stato condiviso il principio che alcuni argomenti non inseriti nell’accordo, come formazione e altre indennità, dovessero essere discussi con l’azienda all’inizio del 2024. L’avallo delle Rsu c’è stato, ribadisce Salvadori: il numero legale era stato raggiunto nonostante l’assenza dei delegati Cgil comunicata solo il giorno prima. "Sono venute a mancare anche le minime forme di rispetto nei confronti degli altri lavoratori che per poter partecipare alla Rsu deve attivarsi prendendo permessi e cambi turno in un periodo come questo dove molti reparti sono in sofferenza". La Uil ha fissato il 13 dicembre l’assemblea con i suoi iscritti.
CronacaAffondo di Salvadori: "Accordo integrativo Asl. Noi coerenti, Cgil no"