REDAZIONE MASSA CARRARA

Agenzia delle Entrate 'inarrivabile', nessuna risposta telefonica

Abbiamo provato a contattare un operatore, ma dall’altra parte della cornetta grande attesa, un nastro e nessuna risposta

Agenzia delle Entrate (foto repertorio)

Massa, 25 giugno 2020 - Contattare la sede provinciale dell’Agenzia delle Entrate: missione ‘impossibile’. Ci abbiamo provato a più riprese ieri mattina, chiamando diverse volte il numero unico dalla mattina fino all’ora di presunta chiusura, ossia le 12.30, per capire se le segnalazioni che ci arrivavano dai cittadini fossero vere. Beh, anche se non ha un effettivo valore statistico, possiamo dire che almeno per quanto ci riguarda non siamo riusciti a parlare con gli uffici della sede provinciale nonostante i vari tentativi.

Colpa del ‘lavoro agile’ da casa e della mancanza di personale negli uffici, come evidenziano e segnalano i cittadini. Certo anche noi abbiamo avuto difficoltà. O meglio, non siamo riusciti a parlare con nessuno. E di tempo alla fine se ne perde anche solo per ascoltare la voce registrata del risponditore automatico che ogni volta riparte da capo. Trenta secondi buoni se ne vanno così: informazioni sulla privacy, sulla registrazione delle telefonate e sugli orari in cui gli uffici rispondono telefonicamente al pubblico: dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì. Poi c’è da scegliere fra le varie opzioni: tasto 1, tasto 2 e così via fino a trovare quella che dovrebbe essere l’opzione prescelta. Abbiamo provato per esempio con le informazioni sulle cartelle. A quel punto il risponditore gira la telefonata agli uffici. Le prime volte siamo a circa 2 minuti, dopo basta ripetere la sequenza di tasti e il tempo si riduce ma sempre oltre il minuto abbondante. Inizia a squillare il telefono. Altri trenta secondi circa. Nessuno alza la cornetta. Torna il risponditore automatico che ci informa che tutti gli operatori sono occupati.

A quel punto , però, non accade come in altri call center o servizi, non si viene messi in lista d’attesa. Niente da fare. Si viene invitati a richiamare più tardi e cade la linea. Due minuti circa per ogni chiamata. E se si prova più volte perdere un quarto d’ora o mezz’ora è facile come bere un bicchiere d’acqua. Perché quando si ritenta non si ha nessuna garanzia di riuscire a prendere la linea e la trafila inizia da capo. Ecco, quantomeno le telefonate dovrebbero essere messe in lista di attesa così da poter garantire una maggiore trasparenza e utilità del servizio, servizio che per il momento non sembra essere garantito.  

Francesco Scolaro © RIPRODUZIONE RISERVATA