Aggressione in consiglio. Il consigliere Pd Alberti prende per il collo Frugoli capogruppo della Lega

Dopo il dibattito sull’Asmiu un vivace scambio di battute e poi l’assalto . Il centrodestra insorge. Salvini: "Vergognoso". Barabotti: "Gesto vile".

Aggressione in consiglio. Il consigliere Pd Alberti prende per il collo Frugoli capogruppo della Lega

Dopo il dibattito sull’Asmiu un vivace scambio di battute e poi l’assalto . Il centrodestra insorge. Salvini: "Vergognoso". Barabotti: "Gesto vile".

L’ha preso per il collo (lui sostiene per il bavero della maglietta) prima di essere bloccato, e allontanato, da altri consiglieri. E’ finito così, lunedì sera, passando dalle parole alle mani, letteralmente, il consiglio comunale dedicato alla vicenda Asmiu. Protagonisti dell’episodio il consigliere, di lungo corso, del Pd Stefano Alberti, nei panni dell’aggressore, e il giovane capogruppo della Lega Filippo Frugoli, in quello della vittima. Tutto è nato da una frase di Alberti, rivolta a Frugoli e a tutta la maggioranza: "Come nel film ’The Truman show’ voi vivete in una realtà virtuale", ha detto Alberti. La risposta di Frugoli, citando un altro film con Jim Carrey, è stata immediata: "Tu vai vedere ’Scemo & e più scemo’". E giù risate. Alberti si è sentito offeso, e mentre tutti uscivano dall’aula si è scagliato contro Frugoli. Sono volate parole grosse e alla fine Alberti ha preso per il collo Frugoli. Il giovane della Lega è andato al Pronto soccorso dove gli è stata riscontrata una ’contrattura muscolare cervicale’ con 5 giorni di prognosi.

Immediate le reazioni politiche, con tutto il centrodestra schierato contro Alberti e il Pd, soprattutto la Lega. Il primo è stato il segretario nazionale Matteo Salvini, che ha riportato l’aggressione in un post definendo l’episodio "vergognoso" e invitando Frugoli a denunciare il suo aggressore: "Un comportamento selvaggio e inaccettabile – ha aggiunto Salvini – alla faccia della ‘tolleranza’ rossa". Gli hanno fatto eco l’eurodeputata Susanna Ceccardi, che ha parlato di"episodio di inaudita gravità per il quale chiediamo al Pd di prendere provvedimenti verso il consigliere, che deve immediatamente dimettersi", e la capogruppo in Regione Elena Meini: "Un fatto molto grave – ha detto Meini – che merita provvedimenti immediati, come le dimissioni dell’autore dell’insano gesto".

Il sindaco Francesco Persiani in una nota ha dichiarato che "la violenza non deve aver posto nella nostra società. Durante il consiglio comunale un membro della maggioranza ha subito un’aggressione fisica inaccettabile. Questo atto di violenza è intollerabile, specialmente in un luogo dove dovrebbero prevalere il dialogo e il rispetto reciproco. Condanno fermamente ogni forma di violenza, indipendentemente da chi la compia o dalle sue motivazioni. La nostra società deve basarsi su principi di civiltà e rispetto, e dobbiamo lavorare tutti insieme per difenderli con forza. Ringrazio tutti coloro che hanno espresso solidarietà al nostro consigliere aggredito. Mi auguro che potremo continuare a lavorare con determinazione per il bene della nostra città, promuovendo un ambiente di rispetto e collaborazione. La dialettica politica può anche ammettere toni aspri che fanno parte del Dna della nostra democrazia, mentre ritengo che la violenza fisica non sia mai giustificabile. "Tutta la mia solidarietà a Frugoli, il nostro giovane capogruppo a Massa, aggredito barbaramente da un consigliere comunale del Pd – ha commentato il deputato massese Andrea Barabotti –. Questo gesto vile e inaccettabile è il risultato di un clima di odio che viene alimentato nei confronti della Lega. Un clima che non può trovare spazio nella nostra democrazia. La politica deve fare lo sforzo di rasserenare il clima nel Paese. La sinistra prenda le distanze dal gesto e il Pd prenda provvedimenti".

Messaggi di solidarietà a Frugoli e di condanna dell’episodio sono arrivati anche da Fratelli d’Italia (dal gruppo consiliare in Regione e dalla senatrice Susanna Donatella Campione), da Forza Italia (dal coordinatore regionale Marco Stella e dal coordinamento comunale), da Azione Massa Carrara e dai Civici Apuani.

Luca Cecconi