ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

La dottoressa aggredita nel parcheggio, "Basta, la situazione ormai è fuori controllo"

Presa a male parole dai parenti di una paziente ricoverata a Massa. Reazione dei sindacati: "Intollerabile lavorare in queste condizioni E’ la punta di un iceberg di una situazione che si verifica ogni giorno"

Un operatore sanitario in ospedale. Le aggressioni contro i medici sono in vertiginoso aumento. L'ultimo caso all'ospedale di Massa

Un operatore sanitario in ospedale. Le aggressioni contro i medici sono in vertiginoso aumento. L'ultimo caso all'ospedale di Massa

Massa, 5 agosto 2024 – Insultata e minacciata dai parenti di una paziente ricoverata, la dottoressa costretta alla cure mediche dei colleghi del Pronto soccorso. Ennesimo caso, questa volta registrato all’ospedale delle Apuane di Massa Carrara, che riaccende i riflettori sul personale medico e infermieristico aggredito da pazienti e loro familiari.

L’episodio nel parcheggio dell’ospedale apuano: a quanto riportato dall’Asl, la professionista è stata minacciata davanti a testimoni.

A causa del trauma subito la dottoressa ha dovuto ricorrere al Pronto soccorso. Sul posto sono arrivati immediatamente i carabinieri di Massa.

Medici, aggressioni raddoppiate

La direzione della Asl Toscana nord ovest è intervenuta subito a sostegno della dottoressa augurandole una pronta ripresa dallo choc e rassicura che farà quanto in suo potere per tutelare la sicurezza, la salute e la dignità professionale del personale: "Nonostante la presenza di una guardia giurata sulle 24 ore, delle telecamere installate nei parcheggi – scrive – e le molte azioni messe in atto dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, constatiamo che gli episodi di violenza nei confronti del personale non accennano a diminuire".

Non sono tardate le reazioni dei sindacati, che ampliano però il raggio d’azione, mettendo il dito nelle ferite di un settore in profonda crisi. "Riteniamo intollerabile – dice Enzo Mastorci di Cisl Fp – che le lavoratrici e i lavoratori della sanità siano soggetti ad aggressioni sia di tipo fisico sia di tipo verbale. Già un anno fa dichiarammo lo stato di agitazione per la carenza di personale e soprattutto in alcuni servizi come il Pronto soccorso, ma non solo, la situazione è ormai insostenibile. La Asl è vero che garantisce la presenza di una guardia h24, ma a questa misura repressiva vanno aggiunte misure preventive rafforzando gli organici".

Gli fa eco il collega della Cgil Valerio Musetti: "C’è una situazione fuori controllo, che avevamo più volte denunciato. Serve un tavolo continuo di confronto fra istituzioni, azienda e parti sociali. L’aggressione subita dalla dottoressa è solo la punta dell’iceberg di una situazione che si verifica quotidianamente. Da tempo chiediamo assunzioni di medici, infermieri, tecnici sanitari, per il Pronto soccorso. Il personale sanitario in estate, dove il numero degli accessi raddoppia, non è stato rinforzato con nuove assunzioni. Chiediamo la presenza delle forze dell’ordine in Pronto soccorso h24. A Pisa ultimamente abbiamo dichiarato lo stato di agitazione per aggressioni avvenute al personale sanitario, registrati all’interno della Rems di Volterra. Il personale è insufficiente come numero, nel periodo invernale, figuriamoci in estate dove raddoppiano gli accessi e le richieste dei cittadini".

«Credo sia fondamentale rispettare il personale sanitario – Claudio Salvadori della Uil Fpl –. E’ anche vero che spesso lavora in condizioni estenuanti e si trova a dover fare i conti con aggressioni intollerabili. Siamo arrivati a veder mettere a rischio la loro incolumità: non è più tollerabile".

A.M.