Al mare anziché chiusi in casa, stangati i 'furbetti' della tintarella

Fioccano le denunce per non aver rispettato il decreto coronavirus

Al mare anziché a casa

Al mare anziché a casa

Massa Carrara, 18 marzo 2020 - Complice le giornate di sole di questi giorni alcune persone si sono riversate in spiaggia con tanto di lettini e sdraio. Stangati dunque alcuni furbetti della tintarella che nei giorni scorsi si sono presi la libertà di trascorrere ore all’aperto senza il permessi di necessità, ossia salute, spesa o lavoro. I carabinieri sono intervenuti su tutto il territorio per bloccare sul nascere comportamenti che non rientrassero nel decreto del presidente del consiglio Giuseppe Conte, al fine di contrastare l’avanzare del Coronavirus.

 “Ho bisogno di respirare aria di mare per la salute…”, oppure “Pensavo di poter prendere un po’ di sole in spiaggia….”; sono queste alcune delle motivazioni che negli scorsi giorni sono costate una denuncia ad alcuni cittadini usciti di casa, noncuranti delle disposizioni contenute nel decreto governativo. A Carrara molti “furbetti” sono stati rintracciati dietro gli scogli della zona costiera, ove avevano trovato riparo per non farsi notare, espediente che non è servito a nulla in quanto i Carabinieri li hanno “stanati” anche lì. È il caso di un 57enne naturista proveniente da Sarzana che è stato denunciato all’autorità giudiziaria, giacché stava prendendo il sole steso sugli scogli completamente nudo.

Scene simili sul lungomare di Marina di Carrara, ove i militari del Radiomobile hanno dovuto raggiungere direttamente in spiaggia chi aveva incautamente pensato di stendersi al sole per una “tintarella” fuori stagione, raccogliendo anche in questo caso le giustificazioni più disparate. A Fosdinovo, un cittadino senegalese è stato denunciato dai carabinieri in quanto è stato trovato a stazionare lungamente in prossimità dell’ingresso di un supermercato di Caniparola, senza che fosse lì per approvvigionarsi di generi di prima necessità.