REDAZIONE MASSA CARRARA

Al ’Muretto’ di Licciana ci si sente come a casa

Da quasi 30 anni è un punto di riferimento con il suo bar, ristorante e pizzeria. Dal caffè ai piatti tipici lunigianesi non solo per i ’locali’ ma anche per i turisti

“Aria di casa” è quello che si respira appena si entra al bar “Il Muretto” di Licciana Nardi, che è anche ristorante-pizzeria e oramai da quasi trent’anni offre pranzi di lavoro con piatti della tradizione lunigianese. Dai testaroli al pesto ai ravioli, dalla torta d’erbi a molte altre specialità che caratterizzano la cucina del territorio, dalla carne al pesce, un menu ricco tutti i giorni la settimana e speciale la domenica. La “casa” è quella di Maurizio Fregosi e Isabella Bianchi, coppia nel lavoro e nella vita, che nel 1994 ha acquistato il locale di piazza XX Settembre, nel cuore del paese dalla precedente prorietaria e dato concretezza al suo sogno. Hanno cominciato colo con il bar, accogliendo i molti pensionati che ancora oggi si ritrovano ai tavolini ogni mattina per fare colazione e cominciare la giornata chiaccherando tra loro. Poi lo hanno arricchito con la ristorazione, grazie anche all’aiuto dei genitori. E hanno continuato a migliorare e ampliare l’offerta, prima nel fine settimana con la pizzeria da asporto, poi pranzi e cene.

Oggi la clientela de “Il Muretto” non è solo locale, pensionati o amici, ma formata anche da molti turisti di passaggio grazie alla posizione: proprio sulla statale che porta a Comano e al passo del Lagastrello. "Per assaggiare i nostri piatti alcuni clienti vengono anche da fuori, persino dalla provincia di Parma – sottolinea Maurizio – il nostro ristornate è una vera famiglia non solo. C’è un clima accogliente e lavoriamo tutti con il sorriso perché è un lavoro che ci piace molto: amiamo stare in mezzo alla gente".

Grande la disponibilità di Maurizio e isabella come di tutti quelli che collaborano con loro. Neppure pandemia e lockdown sono riusciti a spengere il loro sorriso né l’entusasmo, malgrado la ristorazione sia stata tra le categorie più colpite in questi due anni. "E’stata dura stare chiusi per così tanto tempo, inizialmente non sapevamo cosa fare – raccontano –, poi abbiamo pensato di riprendere con la pizzeria d’asporto il fine settimana. Siamo stati molto felici di vedere i nostri clienti tornare non solo per ordinare le pizze ma anche solo per fare due chiacchere". E ora guardano avanti con fiducia.

E.F.