DANIELE ROSI
Cronaca

Alberi a San Ceccardo. Allo studio le nuove piante che sostituiranno i pini

Gli uffici comunali stanno pensando a lecci o ciliegi giapponesi o altro. Si dovrà attendere per aver tempistiche e costi del progetto.

I pini tagliati a San Ceccardo hanno destato le proteste di numerosi cittadini. Adesso si sta studiando come sostituirli e con quali specie. Non ancora determinata. la data e il cronoprogramma del progetto

I pini tagliati a San Ceccardo hanno destato le proteste di numerosi cittadini. Adesso si sta studiando come sostituirli e con quali specie. Non ancora determinata. la data e il cronoprogramma del progetto

Uffici comunali al lavoro per scegliere i nuovi alberi per la salita di San Ceccardo. Al momento non ci sono ancora cifre e tempistiche esatte sull’installazione delle piante, con un iter per adesso nella fase iniziale del percorso. Al momento si sta ragionando sull’individuazione delle essenze degli alberi da piantare.

L’unica cosa al momento sicura, ribadita recentemente dai tecnici del Comune, è che non saranno messi a dimora nuovi pini, ma altri tipi di alberi. Il tema è stato discusso nella commissione congiunta Lavori pubblici e Ambiente, presiedute da Silvia Barghini e Sirio Genovesi, in cui è stato fatto un punto della situazione sul futuro della ‘porta d’ingresso’ della città.

Al tavolo della commissione, oltre all’assessore Elena Guadagni e al tecnico Giuseppe Marrani, anche l’agronomo di Nausicaa Mikado Menconi, l’agronomo Guido Iacono e Giuseppe Sansoni di Legambiente. Da tempo la salita di San Ceccardo, dopo l’eliminazione di buona parte dei pini che correvano lungo i bordi della strada, è al centro di un progetto di ridefinizione, con studi dettagliati in merito alle piante ritenute migliori per quel tratto di strada. Una salita che, essendo un primo biglietto da visita per chi arriva a Carrara, nelle intenzioni del Comune avrà bisogno di piante in grado di garantire bellezza, estetica e durata negli anni.

Le proposte discusse in commissione sono basate sugli studi dell’agronomo Carlo Piccini, incaricato dal Comune per la predisposizione del regolamento del verde. Tre le ipotesi: una proposta ambientale, una seconda proposta ecologica e infine una terza proposta paesaggistica. La proposta ambientale prevede il ritorno alla pianta del leccio, così come era prima dei pini, per la precisione il leccio nella variante conica con corpo stretto, che non interferisce con la visuale delle case lungo la salita. Leccio da alternare all’albero di Giuda.

La proposta ecologica prevede invece l’utilizzo degli alberi da tulipani; chiamati così perchè i fiori assumono le forme del tulipano e in grado di assorbire oltre 3 grammi giornalieri di polveri sottili, da abbinare all’albero della canfora. L’ultima proposta, di tipo paesaggistico, è sicuramente quella più suggestiva, che prevede il ciliegio giapponese dai petali bianchi o rosa, insieme alla camelia.