Un giorno di incontri dedicati ad Alberico I Cybo Malaspina, a 400 anni dalla morte, per ricordarne l’importanza a Massa e Carrara, il suo ruolo nell’urbanistica e nell’arte nelle due città, ma anche in campo ecclesiastico ed economico. Si aprirà sabato alle 9,30 con i saluti del sindaco di Massa, Francesco Persiani, e del presidente Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, Carrara, Patrizia Radicchi. Al “principe di Massa e marchese di Carrara” per quasi settant’anni a cavallo fra Cinquecento e Seicento, si deve la fondazione di Massa Nova il 10 giugno 1557, che ha dato, di fatto, una struttura cittadina a quello che era fino ad allora un agglomerato di case e borghi. Nell’Aula Magna del Liceo artistico musicale ‘Palm’," storici e studiosi interverranno per analizzare i diversi aspetti della vita di uno dei sovrani più longevi e capirne le decisioni politiche, istituzionali, economiche, urbanistiche e artistiche che hanno trasformato la Massa e la Carrara dell’epoca in città ‘moderne. A intervenire, dopo l’introduzione di Olga Raffo, saranno Filippo Comisi, con “L’effige di Alberico“ che ripercorrerà le immagini già conosciute concentrandosi sull’attribuzione di un dipinto raffigurante il principe in giovane età, da poco emerso sul mercato antiquario; Davide Martini sui rapporti fra la corte Cybo Malaspina e la stamperia del lucchese Vincenzo Busdraghi. Poi Erica Bacigalupi e Solange Rossi, con la “ricerca dell’identità civica di Carrara: i palazzi comunali in un piccolo stato signorile“. Prima del breve concerto di Enrico Bardellini (flauti e colascione) ed Erminia Migliorini al clavicembalo, Roberto Santamaria analizzerà le relazioni fra Genova e Carrara. Nel pomeriggio, dalle 15,30, gli interventi di Francesca Nepori, direttore dell’Archivio di Stato di Massa. Pietro Donati sul patrimonio artistico massese di età albericiana, Fabrizio Federici (Gli artisti di Alberico); Mariano Lallai (note di politica e di vita ecclesiastica).
Alessandro Salvetti