Alga tossica, scatta l’allerta. Maxi fioritura rilevata da Arpat nelle analisi dell’acqua di mare

A sud del pontile di Marina di Massa il livello è 47 volte oltre il limite stabilito dalla normativa. Concentrazione superiore anche ai Campeggi, sotto controllo a Ricortola e nell’area di ponente

Alga tossica rilevata sulle spiagge di Marina di Massa

Alga tossica rilevata sulle spiagge di Marina di Massa

Marina di Massa, 13 luglio 2023 – Non bastava il divieto di balneazione per batteri fecali alle porte di Ronchi, che ha coinvolto una ventina di stabilimenti balneari. Sull’estate massese torna la tegola della Ostreopsis Ovata, la cosiddetta alga tossica anche se in realtà si tratta di un’alga unicellulare che durante la sua fioritura provoca soprattutto malesseri di natura urticante o respiratoria del tutto temporanei. Ma è comunque un problema soprattutto per i livelli di fioritura registrati da Arpat durante il prelievo del 10 luglio nella cella di Marina di Massa centro, quella a sud del pontile: 469.800, in pratica 47 volte oltre il limite stabilito dalla normativa per la segnalazione d’allerta. Nelle altre celle, quattro in tutto quelle di Massa dove da decenni ormai fiorisce la microalga, ai Campeggi arriva a 6.680 mentre è sotto controllo a Ricortola e nella cella di ponente di Marina di Massa.

La normativa prevede che scattino le misure di prevenzione e informazione nei casi di fioritura di Ostreopsis ovata con concentrazioni nella colonna d’acqua superiori a 10.000 cellule per litro. Nella cella di Massa ci si avvicina ai 500mila. A causare la fioritura eccezionale di sicuro il caldo torrido di questi giorni anche se il mare non è stato però così calmo. Gli effetti sulle persone possono derivare dal contatto durante la balneazione o dall’inalazione dell’aerosol marino contenente spore della microalga che quando fiorisce oltre un determinato limite può diventare davvero fastidiosa.

La presenza dell’Ostreopsis ovata non comporta di per sé l’emissione di divieti di balneazione tuttavia nei tratti di mare in cui viene rilevata la fioritura è consigliabile ridurre la durata di esposizione all’aerosol marino facendo attenzione al contatto diretto con le acque. La microalga può causare disturbi di lieve entità quali congiuntivite, tosse, dolori muscolari e articolari, dermatite, febbre, rinorrea che scompaiono rapidamente nell’arco di 24 ore senza conseguenze. I casi verificatesi, gli effetti riportati non sono stati mai gravi e hanno mostrato di essere reversibili per lo più entro poche ore. Non sono stati invece riportati casi di intossicazione associati a consumo di prodotti ittici o ingestione di acque interessate da fioriture di Ostreopsis Ovata. Chi manifesta comunque sintomi associabili a quelli prodotti dall’alga è invitato a contattare l’azienda sanitaria Usl Toscana Nord Ovest.