Una idrovora al lavoro (foto d'archivio)
Massa, 3 maggio 2015 - HANNO RUBATO la pompa idraulica all’associazione di volontariato Soccorso azzurro di protezione civile. «Non è possibile arrivare a tanto – tuona fra l’amareggiato e l’arrabbiato il presidente dell’associazione, Franco Ceccarelli - . Con il tempo così incerto, per prevenire problemi, abbiamo installato giovedì sera una pompa di sollevamento nel sottopasso della ferrovia in via Marina vecchia, che si allaga facilmente, ed eravamo pronti per evitare disagi in caso di emergenza. Alle due della notte la pompa c’era sempre, ma quando siamo tornati per controllare, venerdì pomeriggio, ci siamo resi conto del furto. Uno strumento del genere ci costa circa 3 mila euro e per noi è un gravissimo danno che si ripercuote sui nostri bilanci. Andiamo avanti con offerte e donazioni. Quello che chiediamo, adesso – fas apere Ceccarelli - è una colletta con offerte da parte della popolazione per poter riacquistare la pompa, indispensabile in casi di emergenza. Qui non siamo più padroni in casa nostra. Il personale delle forze dell’ordine è insufficiente? Diano alle associazioni la possibilità di muoversi per controllare il territorio». La zona rossa è sempre quella di Poggiolo, da tempo presa di mira da ladri che hanno visitato moltissime case del circondario. «Siamo ormai al saccheggio, perpetrato da parte di bande specializzate che girano con furgoni – denunciaGaleano Fruzzetti, del Comitato cittadino Poggiolo -. Da pochi giorni abbiamo concordato con l’amministrazione comunale l’installazione di una telecamera proprio in prossimità del sottopasso per evitare anche le discariche abusive e controllare gli strani movimenti. Purtroppo, nonostante gli incontri e gli sos lanciati alle autorità, non succede nulla. La prossima mossa sarà una grande manifestazione in città».
Angela Maria Fruzzetti