Carrara, 8 settembre 2017 - In evidente stato di agitazione urlava in strada frasi in lingua araba tra cui 'Allah Akbar', ovvero 'Dio è grande'. Quando poi è stato rintracciato dalla polizia, su segnalazione di cittadini allarmati, è stato trovato in possesso di una pistola con 6 cartucce nel caricatore e altre 7 sfuse, oltre a eroina e cocaina.
Per questo e anche per resistenza, l'uomo, un 33enne nordafricano identificato in passato con vari alias e segnalato per reati contro la persona e per droga, è stato arrestato. È accaduto alcuni giorni fa a Marina di Carrara (Massa Carrara) ma la polizia lo ha reso noto solo oggi, spiegando che il gip ha convalidato l'arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
Nei confronti del 33enne è risultato anche un ordine di carcerazione della magistratura di Milano per precedenti condanne per droga. Per rintracciare e bloccare il 33enne sono intervenuti più equipaggi del commissariato di Carrara. Dopo ore di ricerche e dopo che l'uomo era riuscito anche a sfuggire dopo essere stato urtato da un'auto civetta, la polizia lo ha poi trovato in uno stabilimento balneare.
Il nordafricano, sulla cui reale identità e paese d'origine sono in corso accertamenti, ha anche tentato nuovamente la fuga colpendo con calci e pugni gli agenti ma è stato alla fine bloccato. La pistola, una semiautomatica 6.35 prodotta in Belgio e destinata al mercato spagnolo, risultata un'arma clandestina in Italia, è stata rinvenuta nel marsupio che il 33enne aveva legato in vita dove c'erano anche una «discreta quantità» di droga già confezionata in dosi.