ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Allarme immondizia. Bergiola invasa dai rifiuti. Discariche ovunque

Anche i paesi a monte vivono il dramma del centro storico: cassonetti stracolmi. Bernardi: "Emblema dell’incuria e dell’inadeguatezza della gestione". Proseguono con Manuel e Benedetti gli attacchi al convegno su ’Il lozzo’.

I cassonetti di Bergiola dove i rifiuiti non vengono ritirati da molti giorni

I cassonetti di Bergiola dove i rifiuiti non vengono ritirati da molti giorni

Dopo il caso dei cassonetti stracolmi in via Moneta e via Baccio Bandinelli a Melara, stavolta a lamentarsi sono i residenti di Bergiola. In questi giorni l’isola ecologica del paese è stata letteralmente invasa dai rifiuti, triplicati nei giorni di festa. La denuncia arriva dal consigliere del gruppo civico Massimiliano Bernardi che ha raccolto le lamentele dei paesani.

Intanto proseguono le polemiche nate attorno all’iniziativa ‘Come contrastare il lozzo e i lozzi’ organizzata da Italia Nostra e ‘Lozz’buster’ per giovedì 16 gennaio alle 16,30 nella sede dell’Autorità portuale. "Le foto dei cassonetti stracolmi da giorni inviatemi dai residenti di Bergiola danno già una risposta a Luigi Giovannelli di Italia Nostra e a Riccardo Canesi di chi siano i veri lozzi – scrive Bernardi –. A lamentarsi delle isole ecologiche stracariche di rifiuti sono stati i residenti di Bergiola, ma la situazione è uguale in tutti i paesi a monte. La prova provata è che le isole ecologiche sono spesso circondate da sacchi di ogni genere dal momento che Nausicaa non esegue come da programma la raccolta e la pulizia delle isole. Questo problema dei rifiuti attorno alle isole ecologiche non riguarda solo i paesi a monte – conclude Bernardi –, ma si riscontra in tutto il centro città, ad Avenza, Marina e zone periferiche al piano".

Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel, prende posizione contro il convegno del 16 gennaio a cui parteciperanno gli assessori Moreno Lorenzini, Elena Guadagni e Carlo Orlandi. "Non stupisce più di tanto quindi che i tre assessori nel dibattere sul lozzo si siano calati nella parte – scrive Manuel –, anche se sarebbe stato auspicabile un comportamento più responsabile trattandosi di amministratori di un ente pubblico. Lorenzini, Orlandi e Guadagni avrebbero potuto convogliare le loro energie presentando delle proposte costruttive, piuttosto che partecipare ad un dibattito pubblico che nasce per offendere i cittadini. Occorre anche che questi organizzatori, ma anche i partecipanti istituzionali, valutino se ci sia qualcosa di illegale nella comunicazione del manifesto. Per quanto riguarda i tre assessori che hanno deciso di partecipare all’evento, potrebbe configurarsi una violazione del principio di rispetto istituzionale".

Sulla questione interviene anche Stefano Benedetti di Forza Italia. "Colpisce l’adesione di tre assessori all’evento, dove si contesta e si mette in dubbio il funzionamento del sistema di raccolta dei rifiuti – sostiene Benedetti –. Oltre ai tre assessori meraviglia la presenza del presidente di Nausicaa Antonio Valenti. Se il sistema di raccolta rifiuti è fallito, la responsabilità non può che ricadere sugli stessi che ricoprono tutti i ruoli strategici circa la riuscita o meno della raccolta sul territorio. La loro partecipazione pare più una presa in giro che altro, e non solo, soprattutto l’adesione all’iniziativa dove si definiscono i carraresi dei lozzi da parte di tre assessori è decisamente da condannare – conclude –, e da rinviare al giudizio pubblico del primo cittadino che solo per rispetto della popolazione, dovrebbe prendere in seria considerazione anche il licenziamento in tronco di tutti questi soggetti".