Allarme Peste suina africana (Psa). A fare il punto sull’incalzante espansione del virus sul territorio sarà un plateau di autorità presenti giovedì al covegno "Ruoli e responsabilità per contrastare la diffusione della Psa" indetto da Federcaccia Toscana - Uct in collaborazione con Federcaccia nazionale che si svolgerà nella sala "Centro Mannoni" della Pieve di Sorano nel comune di Filattiera.
Inizio alle 16 con i saluti di apertura del sindaco del Comune di Filattiera, Annalisa Folloni, a seguire gli interventi del presidente nazionale di Federcaccia, Massimo Buconi, del sottosegretario Masaf Massimo Buconi, della vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, del Commissario straordinario nazionale per la Psa, Giovanni Filippini.
Sarà un incontro tra i "Gotha" del settore agricolo, della sanità animale e del mondo venatorio, sia a livello regionale che nazionale, chiamati a definire ruoli e responsabilità per contrastare la diffusione della Psa. A conclusione dei lavori, è previsto l’intervento del presidente regionale Federcaccia - Uct Marco Salvatori, mentre a moderare gli interventi sarà Marco Ramanzini.
Invitati a partecipare al convegno tra gli altri, oltre alle istituzioni locali e regionali, anche le autorità sanitarie, gli ATC toscani, CC Forestali, polizie provinciali toscane, presidenti enti Parco ed aree protette,rappresentanti dei Distretti e Squadre di Caccia al cinghiale in braccata e le Associazioni di categoria agricole.
"Come amministrazione ci attendiamo risposte concrete su misure da adottare in funzione del depopolamento della fauna di cinghiali, oltre che per contenere la diffusione del virus, è necessaria per garantire la sicurezza dei nostri cittadini", spiega il primo cittadino Folloni.
Anche gli operatori agricoli chiedono a gran voce interventi tempestivi. "Bisogna, senza indugio, abbattere ed eradicare i cinghiali con specifiche battute. Da tempo ne sentiamo parlare – affermano alcuni componenti degli "Agricoli di Filattiera" –, ma nella pratica poco o nulla è stato fatto. Quest’anno, a causa della peste non è stato possibile acquistare suini, nel contempo i cereali prodotti per alimentarli si stanno deteriorando, stiamo subendo gravi danni economici nell’indifferenza generale".
Roberto Oligeri