Alloggi in Seminario per il progetto ’Dopo di noi’: "Favoriamo indipendenza e ricerca di lavoro"

Pontremoli, saranno creati 12 ambienti per persone con disabilità anche gravi che non possono contare su adeguata assistenza

Alloggi in Seminario per il progetto ’Dopo di noi’: "Favoriamo indipendenza e ricerca di lavoro"

Alloggi in Seminario per il progetto ’Dopo di noi’: "Favoriamo indipendenza e ricerca di lavoro"

Il Seminario vescovile di Pontremoli diventa un centro per nuovi percorsi di autonomia delle persone disabili. Grazie a un progetto del Pnrr da 715mila euro già finanziati al Comune, che poi l’ha affidato al Circolo Anspi Sismondo, saranno creati alloggi per 12 soggetti con disabilità anche gravi che non possono contare su assistenza genitoriale o familiare. L’obiettivo è l’accesso ai servizi socio-sanitari comunitari e domiciliari per garantirne l’autonomia e superare qualsiasi barriera nell’accesso all’alloggio e al mercato del lavoro. E’ un’iniziativa nell’ambito del progetto “Durante e dopo di noi“, tracciati di inclusione per facilitare l’uscita delle persone con disabilità dal nucleo familiare. "Tutte le fasi del progetto si articoleranno su un unico filo conduttore: l’ascolto di desideri e aspettative della persona con disabilità coinvolta nel percorso - spiega il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri - L’intervento copre, quindi, un gap che i servizi, le famiglie e gli utenti sono abituati spesso a considerare insormontabili". Il progetto, che prevede l’attiva partecipazione degli enti del terzo settore, il coinvolgimento dei servizi per l’impiego, delle associazioni disabili e dei loro familiari presenti sul territorio, verrà gestito in partenariato pubblico-privato sociale con gli enti del terzo settore. Questo progetto converge sulla stessa finalità di un altro analogo, il cui bando Pnrr era stato aggiudicato alla Società della Salute con la stessa dotazione finanziaria di 715mila euro. Gli stessi obiettivi da realizzare a Villafranca dove sono già state da tempo realizzate le strutture del “Dopo di noi“, promosse dall’associazione Aldi presieduta da Paolo Bestazzoni e ad Aulla. Si crea così una rete per questo tipo di servizi sociali sotto l’egida della Società della Salute.

"Siamo nella fase in cui stiamo individuando le persone che hanno diritto a entrare nel servizio - aggiunge Ferri - Poi partiranno i lavori per l’adeguamento degli alloggi all’interno del Seminario. I soldi servono per la ristrutturazione e poi per la gestione triennale. In questo contesto saranno organizzati corsi di formazione e attività che possano avvicinarli al lavoro informatico digitale". Ma nel settore socio-sanitario è stato avviato anche un terzo progetto della Società della Salute e del Circolo Anspi, legato a un bando Pnrr da 1 milione e 90mila euro dedicato ai senza fissa dimora, che cercano un posto dove poter mangiare e fermarsi per la notte. Una “Stazione di posta“ per gli homeless, sempre nel Seminario di Pontremoli e al Centro diocesano di Aulla, vicino all’Abazia di San Caprasio. Come funzionerà l’erogazione di tale servizio? All’interno del Centro sarà istituito l’accesso alla residenza anagrafica e la reperibilità degli homeless e garantiti i livelli essenziali di assistenza "con la presa in carico - precisa la SdS - e l’accompagnamento funzionale allo stato di salute, economico, familiare e lavorativo della persona e delle famiglie in condizioni di grave deprivazione e l’accompagnamento verso i servizi socio-sanitari dei soggetti con problemi sanitari e in grave stato di marginalità".

Le associazioni appartenenti al terzo settore no profit coinvolte sono: Conferenza San Vincenzo Pontremoli, Misericordia Pontremoli, Consultorio familiare Pontremoli, Caritas vicariale Aulla-Fivizzano, Caritas vicariale Villafranca Lunigiana, Caritas vicariale Pontremoli, Agesci gruppo 1 e 2 Pontremoli, Cavalieri del Tau Pontremoli e Gruppo missionario Padre Daniele.

Natalino Benacci