ANDREA LUPARIA
Cronaca

Alpinista muore sopra Filattiera E’ scivolato sopra il ghiaccio

L’escursionista, 60 anni, di Parma, aveva raggiunto l’area sopra Rocca Sigillina con un collega che è salvo

di Andrea Luparia

Tragedia ieri sera sulle nostre montagne. Due escursionisti che venivano dai monti del parmense, hanno superato il confine regionale. Avevano gli scarponi ai piedi, pare fossero abbastanza esperti delle camminate sulla neve ma purtroppo non è bastato. Poco dopo avere svalicato tra il monte Marmagna e il monte Braiola, quando erano sopra la zona di Rocca Sigillina, nel comune di Filattiera, sono scivolati sopra un costone ghiacciato. Uno è caduto per pochi metri ed è riuscito in qualche modo a fermarsi senza grossi danni. L’altro escursionista, di 60 anni e nato a Parma, prima è scivolato poi è precipitato verticalmente. Tra il punto in cui ha perso l’equilibrio e quello dove l’hanno ritrovato c’è un dislivello di ben 450 metri. Il suo corpo ieri sera era ancora sul posto perchè quando le squadre di soccorso l’hanno raggiunto, erano già le 18,30 stava calando il buio, e riportarlo indietro era difficilissimo.

Ma ricapitoliamo l’accaduto. L’allarme è scattato nel pomeriggio. I due escursionisti avevano inziato il loro giro partendo dal parmense ed erano saliti fino all’area tra il monte Marmagna e il monte Braiola, tra i comuni di Pontremoli e Filattiera. Una zona bellissima, affascinante in quanto piena di neve, ma pericolosa. Chi è caduto aveva ai piedi dei ramponcini del tipo “catenelle“. Buoni per andare sulla neve ma assolutamente non indicati per gli alpinisti. E la montagna sopra Rocca Sigillina è pericolosa. Qui ad attenderli c’era un lunga crosta di ghiaccio, che si è rivelata una trappola mortale. A dare l’allarme è stato l’escursionista superstite, che ha visto il compagno di avventura sparire nel nulla. Intuita la gravità dell’accaduto, si sono mosse due squadre di soccorso: una, dal versante emiliano, con i Carabinieri del Corpo Forestale e i vigili del fuoco di Parma; l’altra, da Filattiera, con gli uomini del Soccorso Alpino, i militari della Compagnia di Pontremoli e i vigili del fuoco del distaccamento di Aulla. Con loro c’era anche l’assessore del Comune di Filattiera Massimiliano Zani, esperto conoscitore di quei boschi. Non è stata impresa da poco arrivare sul posto, tanto che i vigili del fuoco, partiti da una zona diversa, hanno dovuto desistere: troppo rischioso proseguire. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli “emiliani“ ma quando sono giunti vicino al corpo, hanno dovuto constatare che non c’era più nulla da fare. L’altro escursionista, invece, seppure sotto choc, non stava male. Solo qualche contusione, tanta paura e il dolore causato dalla morte dell’amico. A tarda sera le squadre di soccorso stavano ancora cercando di portare via il corpo ma gli elicotteri “Pegaso“ toscani ed emiliani erano stati costretti a tornare indietro. E trasportare il corpo di peso silla neve ghiacciata è molto pericoloso.