Un’altra nave carica di migranti salvati nelle acque del Mediterraneo sta facendo rotta verso Marina di Carrara. Domani in tarda serata è previsto l’arrivo della Geo Barents alla banchina Taliercio. Sulla nave della Ong viaggiano 196 stranieri soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo. I migranti sono stati recuperai nella notte tra il 3 e 4 luglio dalla nave di ricerca e soccorso Geo Barents della Ong Medici senza frontiere in tre diverse operazioni, tutte coordinate dall’autorità italiana. I migranti erano in mare già da più di 24 ore. Di 196 sopravvissuti 47 sono minori non accompagnati, 16 sono donne e a bordo c’è anche un neonato. La Geo Barents nel primo salvataggio ha soccorso 51 migranti, tra cui una donna e 9 minori, di cui 6 non accompagnati. Le persone erano a bordo di una barca in difficoltà in acque internazionali nella zona Sar maltese. A bordo della seconda imbarcazione soccorsa c’erano 59 naufraghi, tra cui 2 donne e 14 bambini di cui 12 non accompagnati. Quarantadue (tra cui 3 donne e 17 bambini, di cui 15 soli) le persone a bordo del terzo barchino in ferro intercettato dalla Ong.
Come da copione una volta in porto sulla nave saliranno personale medico e forze dell’ordine per una prima ricognizione, e poi a bordo di pulmini, i migranti raggiungeranno il complesso fieristico di Carrarafiere. Ad attenderli la macchina dei soccorsi con i volontari delle associazioni, i mediatori culturali, i medici e le forze dell’ordine, che in questa delicata fase hanno il compito di capire se tra questi si nascondono degli scafisti o dei criminali. Una macchina dei soccorsi ormai collaudata, che prevede anche visite ginecologiche ed ecografie per le donne, spesso vittime di violenza in terra come in mare. Dopo le visite mediche, una veloce rifocillata e un cambio d’abiti, i migranti partiranno per i vari centri di destinazione.
"Abbiamo appena ricevuto la comunicazione ufficiale e già ci stiamo attivando per dare il nostro contributo – spiega la sindaca di Carrara Serena Arrighi –. A coordinare le operazioni sarà, come sempre, il prefetto Guido Aprea e il Comune sarà pronto a fare la propria parte". Alla nave umanitaria è stato assegnato come sbarco sicuro quello di Marina di Carrara, distante oltre mille chilometri dal luogo delle operazioni di soccorso. Si tratta del quarto attracco di una nave umanitaria in pochi mesi: la prima fu lo scorso 30 gennaio la Ocean Viking di Sos Méditerranée che aveva soccorso 95 persone davanti alle coste libiche quindi, il 19 aprile e il 5 giugno, per due volte è invece arrivata a Marina di Carrara la Life Support di Emergency rispettivamente con 55 e 29 migranti a bordo.