Conoscersi e farsi conoscere per combattere lo stigma sociale che ancora troppo spesso circonda persone con condizioni di disabilità. È con questi obiettivi che nella giornata di ieri numerose associazioni del territorio hanno riempito Piazza Felice Palma in occasione di ‘AmAbilMente’, l’evento promosso dall’amministrazione comunale per celebrare la ‘Giornata internazionale delle persone con disabilità’. Fra queste, l’associazione Insieme, nata, come spiegato dalla presidente Gessica Rappelli, "per dare un futuro ai ragazzi con disabilità e una casa famiglia a chi una famiglia non ce l’ha. La disabilità – ha spiegato – deve essere integrazione, deve avvicinare, non allontanare. Noi vogliamo far conoscere la disabilità nella sua semplicità e far uscire questi ragazzi dal loro mondo, perché con poco sono felici e ce lo dimostrano con un sorriso. Per questo organizziamo diverse attività, dalla montagna-terapia alla realizzazione di disegni e piccoli lavoretti. Giornate come queste servono a far capire a tutti che la disabilità è anche nella quotidianità".
Dello stesso avviso Anusca Moisè, presidente dell’associazione For-You fondata per creare un centro diurno che permetta la socializzazione e un primo approccio al mondo del lavoro. "Uno dei nostri obiettivi – sottolinea – è quello di formare una rete con altre associazioni ed eventi come questo sono l’ideale perché ci permettono di interfacciarci con altre realtà in modo da dare ai ragazzi con disabilità una vita il più normale possibile".
Desideri condivisi anche da Patrizia Gallo, presidente dell’associazione ‘Dammi Voce’ che promuove la diffusione dei metodi di comunicazione non verbale destinati a persone prive delle capacità espressive, in particolare della Comunicazione Aumentativa Alternativa. "Vogliamo offrire gli strumenti giusti anche agli insegnanti così che questi ragazzi possano studiare in classe assieme ai loro compagni" spiega. Per riuscire a raggiungere i vari obiettivi, tuttavia, molte associazioni hanno bisogno di mezzi e volontari.
"Partecipiamo a questo tipo di eventi – ha evidenziato Mario Alberti, vicepresidente di Autismo Apuania Montignoso, l’associazione che offre sostegno alle famiglie di persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico – anche per far sentire la nostra richiesta di aiuto che ci serve per portare avanti numerosi progetti, che hanno bisogno di un sostegno sia economico che in termini di volontari".
Progetti che Autismo Apuania realizza anche con il supporto di un comitato tecnico scientifico, coordinato da Francesca Mazzi, che ha aggiunto come "chi fa parte di questo comitato contribuisce a dare vita ad iniziative utili sia per i singoli, ma anche per l’associazione e per le istituzioni". La giornata è stata anche l’occasione per il sindaco Persiani e l’assessore al sociale Mangiaracina per premiare la campionessa paralimpica di Sitting Volley, Elisa Spediacci, per aver dato lustro alla città di Massa. "A causa dell’ignoranza– ha detto Elisa Spediacci – sono ancora diffusi molti pregiudizi. Il primo passo per abbattere le barriere è parlarne. La disabilità toglie tanto, ma mi ha anche permesso di capire come tutto ciò che abbiamo non è scontato".