DANIELE ROSI
Cronaca

Ambientalisti al tavolo col Comune: "Serve un piano serio del verde"

Con i cambiamenti climatici le istituzioni chiamate a fare il punto su come salvare la sicurezza e le piante

La giornata di studio e riflessione con Italia Nostra e gli amministratori locali per fare il punto sull’ambiente e la manutenzione del verde pubblico

La giornata di studio e riflessione con Italia Nostra e gli amministratori locali per fare il punto sull’ambiente e la manutenzione del verde pubblico

di Daniele Rosi

Le potenzialità del verde come infrastruttura urbana. Questo il tema su cui è ruotata la conferenza ‘Verso una città verde. Idee e strumenti per il cambiamento’ organizzata dalla sezione apuo lunense di Italia Nostra con l’adesione di Grig, Onda e Lipu e andata in scena venerdì pomeriggio nella nuova sede di Nausicaa a Marina. Grandi protagonisti del lungo pomeriggio dedicato al verde pubblico sono stati il piano del verde e il ruolo del pino su cui, nei vari interventi, ne sono state decantate le qualità e la lunga tradizione secolare che ha nel nostro paese, ritenendolo un elemento da valorizzare piuttosto che un nemico da demonizzare.

Tante le riflessioni degli esperti intervenuti e incentrate sul verde pubblico, con spunti sulla manutenzione delle piante, sulla messa a dimora di nuove essenze e su pareri e studi per conciliare le esigenze della città con la possibilità di convivere al suo interno con aree più o meno green. Il verde visto dunque non come optional; bensì come infrastruttura fondamentale e vitale per qualsiasi comunità, al pari di strade, collegamenti pedonali o marciapiedi. Un tema sicuramente attuale, considerato anche i tempi recenti con i numerosi cambiamenti climatici e su cui, anche il verde, può venire in soccorso.

Nutrito il tavolo della conferenza, coordinata da Riccardo Canesi e in cui sono intervenuti la sindaca Serena Arrighi, Mario Bencivenni referente verde urbano Italia Nostra Toscana, Fabrizio Cinelli agronomo dell’Università di Pisa, Marco Dinetti responsabile ecologia urbana Lipu, l’assessore Moreno Lorenzini, Mikado Menconi agronomo del Comune, Antonio Mori di Onda e Florida Nicolai per Grig. "Questo paese ha perso la capacità di riconoscere la bellezza - ha spiegato Bencivenni - e sui pini non sento mai dire che sono belli, ma solo che sono pericolosi. Il piano del verde, e mi rivolgo agli amministratori di Carrara, è un documento importante, che deve arrivare semplice e chiaro alla città. Suggerisco la consultazione della ‘Carta dei giardini di Firenze’ come guida di riferimento".

Proprio il piano del verde, su cui il Comune di Carrara è da tempo al lavoro e che la città attende da diversi anni, è stato un’altro dei temi toccati più volte dai relatori, che hanno invitato la sindaca Arrighi a creare un’azione partecipativa per aggiornare la città sulle idee per la sua realizzazione. In Italia sono solo 14 al momento le città che hanno completato il proprio piano del verde. "Serve un tavolo del verde - ha precisato Antonio Mori di Onda, acronimo di Organismo nazionale difesa alberi, un gruppo che si definisce apartitico - fatto in modo partecipativo con le persone, per informarle su cosa si voglia fare". Più tecnici invece sono stati gli interventi, supportati da diverse slide, del responsabile Lipu Marco Dinetti e dell’agronomo Fabrizio Cinelli. Slide in cui sono stati mostrati i vantaggi di un uso corretto del verde e come le piante siano in grado di dare una mano in molti campi della vita: ad esempio nella purificazione dell’aria, nell’abbassamento delle temperature, miglioramento dell’acqua, risparmio energetico e tutela della biodiversità, con vantaggi per ogni essere vivente. Alcune riflessioni sono state fatte dai tecnici anche sulla qualità della manutenzione alle alberature, con la testimonianza di alcuni episodi in Toscana in cui i cedimenti delle piante sono stati frutto di interventi gestionali impropri, principalmente per alcune potature drastiche.