REDAZIONE MASSA CARRARA

Anestesista notturno tagliato. Asl: "Il servizio resta di qualità". Cgil: "Pronti a scioperare"

Il nuovo modello organizzativo all’Ospedale Apuane è stato presentato ieri al tavolo prefettizio. L’azienda: "L’Ostetricia resterà un’eccellenza italiana". Il sindacato: "Carico di lavoro sui medici".

Anestesista notturno tagliato. Asl: "Il servizio resta di qualità". Cgil: "Pronti a scioperare"

Il nuovo modello organizzativo all’Ospedale Apuane è stato presentato ieri al tavolo prefettizio. L’azienda: "L’Ostetricia resterà un’eccellenza italiana". Il sindacato: "Carico di lavoro sui medici".

Nessun dietrofront, neanche di fronte a pressioni provenienti dagli stessi medici e primari. Da lunedì il servizio di guardia notturna anestesiologica passerà da 3 a 2 unità. Finisce nella tagliola l’operativo ’dedicato’ all’Ostetricia. Il nuovo modello organizzativo è stato presentato ieri al tavolo prefettizio, presente il Prefetto di Pisa competente per le vertenze sindacali di Asl Toscana nord ovest, tra Azienda e sindacati, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione delle sigle Uil Medici, Cgil, Aaroi Enac, Fassid e Fvm sulla nuova organizzazione della guardia anestesiologica dell’ospedale Apuane di Massa.

L’Azienda ha proposto di attivare da subito un tavolo congiunto con le organizzazioni sindacali che, a cadenza quindicinale, analizzi i riflessi della nuova modalità organizzativa, con i dati delle chiamate, dei carichi di lavoro e delle attività svolte sia di giorno che di notte per verificare il mantenimento della quantità e della qualità dei servizi, unitamente a un tutoraggio dei professionisti per adeguare le loro competenze. Uil Medici e Fvm hanno revocato lo stato di agitazione, accettando la proposta aziendale, mentre Cgil, Aaroi Enac e Fassid, che chiedevano un rinvio dell’attivazione del nuovo modello organizzativo, hanno chiuso negativamente la vertenza.

"Il parto in analgesia – ribadisce l’Asl – viene e verrà garantito a tutte le partorienti che ne faranno richiesta. La cosiddetta epidurale rientra infatti nei livelli essenziali di assistenza ed è assicurata in tutti gli ospedali del territorio aziendale. A Massa in particolare un anestesista continuerà ad essere sempre presente per ogni emergenza di ostetricia e ginecologia, come pure sarà adeguatamente presidiata la struttura di terapia intensiva. Deve essere chiaro che né la qualità, né la quantità dei servizi cambierà, né per quanto riguarda l’attività ordinaria, né per ciò che concerne le emergenze, e che i servizi continueranno ad essere erogati in totale sicurezza per gli utenti e per il personale sanitario. Viene quindi confermato il livello di efficacia ed efficienza garantito fino ad oggi all’ospedale Apuane. Nello specifico si ribadisce che i percorsi di gestione della gravidanza sono e resteranno un’eccellenza a livello nazionale".

"Siamo rimasti sulla nostra posizione – commenta il coordinatore funzione pubblica Cgil Usl nord ovest, Valerio Musetti –. Preoccupa il carico di lavoro ulteriore che graverà sui professionisti oltre al rischio, già espresso dai sanitari, di non riuscire a mantenere una qualità alta del servizio tenendo conto anche che la sala parto dell’ospedale di Massa è tra le più attive con circa 1200 parti all’anno. Perciò abbiamo deciso di andare avanti con lo stato di agitazione. Il prossimo passo sarà un incontro a stretto giro con i lavoratori per decidere il da farsi, non escludiamo lo sciopero".

Ilaria Vallerini