REDAZIONE MASSA CARRARA

Anestesisti, nulla di fatto. Cisl punta l’indice sull’Asl: "E’ solo un accordicchio"

Contestata la gestione della trattativa solo con la Cgil: "Modi poco limpidi". Bocciato il ripristino transitorio del terzo anestesista fino alle 24: "E dopo?".

La protesta dei medici contro i tagli a dicembre davanti al Noa

La protesta dei medici contro i tagli a dicembre davanti al Noa

Un "accordicchio" secondo la Cisl, quello firmato tra Asl e Cgil che "a loro detta, pone fine alla querelle sanitaria sulla faccenda del cosiddetto terzo anestesista" e dal quale "qualche sindacato autonomo medico e non solo che aveva partecipato alla protesta, pare invece essersi defilato". Il Dipartimento socio sanitario Cisl Toscana nord Cisl "sconcertato" per modalità che definisce "come minimo, opache e poco limpide, di gestione dei rapporti di potere sindacali che la Asl ha messo in campo dopo anni di una gestione ordinaria mai segnata da questi inutili ed ingiustificati eccessi".

E sottolinea che "le parti devono essere convocate tutte, ancor di più in un contesto, come quello sanitario, dove la consistenza e la rappresentanza delle sigle sindacali è misurata, nel Comparto, da elezioni generaliste". Dopo un periodo transitorio che terminerà ad aprile 2025 "Una carnevalata??", ipotizza la Cisl, il periodo transitorio fino ad aprile, e spiega che "in pratica ci sarà, a fronte di una unità in meno, una parziale compensazione di personale, con una aggiunta di 4 ore al servizio che rimane attivo fino alle 24, ci sarà un calo strutturale del servizio dedicato di 8 ore".

Insomma dalla mezzanotte al mattino, fa notare il sindacato, "verrà meno la presenza dell’anestesista per il reparto di Ostetricia (eccellenza questa in ambito Asl) con tutti i rischi che ne conseguono per le partorienti. L’assenza dell’anestetista priva anche i pazienti del servizio di Radiologia interventistica che è una delle poche eccellenze segnalate al Noa rispetto agli altri presidi".

"Dobbiamo forse augurarci di non avere bisogno del medico dalle 00.01, altrimenti cosa potrà accadere?" ironizza, ipotizzando che se la soluzione è stata così condivisa dovrebbe esserci almeno "un miglioramento delle condizioni di servizio per i professionisti interessati" ma resta il dubbio per i pazienti.

"Già nella proposta organizzativa post 1 aprile la presenza del terzo anestesista viene meno – spiega – perchè il “mini turno“ fino a mezzanotte viene pagato come prestazione aggiuntiva a titolo incentivante pari a 80 euro l’ora. Ci domandiamo ancora non solo quale servizio riserverà il Noa alla partoriente della Costa apuana ma anche di Pontremoli, Zeri o Fivizzano".

Il Dipartimento Cisl chiede quindi che la Asl comunichi subito tutti i dati della riorganizzazione del turno notturno anestesiologico avviata il primo dicembre "mettendo tutti in condizione di poter dare il proprio contributo valutando appieno la situazione". Chiede anche quali sono oggi gli organici nell’ex Asl 1 relativi agli anestesisti che nel 2017 erano stati quantificati in 47 professionisti. "A noi risulta – sottolinea – che manchino almeno una decina di medici rispetto al fabbisogno. Forse questi dati li ha avuti solo Cgil permettendo di avere gli elementi, per “sdoganare“ in maniera festante questa riduzione del servizio a discapito della cittadinanza". E confida che "la nuova organizzazione venga attuata anche negli Ospedali del Versilia e al San Luca di Lucca".