Carrara, 7 dicembre 2024 – In arrivo nuove antenne 5G sul territorio comunale. La notizia dell’installazione di ripetitori di ultimissima generazione è stata preannunciata dall’assessore Moreno Lorenzini intervenuto ieri mattina nella commissione congiunta Affari generali e Urbanistica, presiedute rispettivamente da Sirio Genovesi e Augusto Castelli. Il progetto delle antenne con la nuova tecnologia 5G rientra tra le novità degli ultimi giorni, con il ministero delel Telecomunicazioni che ha contattato gli uffici comunali di Carrara per proporre l’installazione di alcuni di questi dispositivi più potenti e di nuova generazione, inseriti in un nuovo finanziamento Pnrr.
Le antenne dovrebbero garantire un minor rischio di inquinamento elettromagnetico rispetto alle antenne di precedente tecnologia, oltre a presentare vantaggi dal punto di vista dell’efficienza e delle prestazioni. “Poco tempo fa è arrivata questa proposta da Roma - ha spiegato Moreno Lorenzini - che rientra nei nuovi progetti Pnrr. Non sono ancora definite le cifre del finanziamento e sono previsti ulteriori incontri e confronti per mettere a punto la situazione anche dal punto di vista economico”.
Stando alle prime indicazioni dovrebbero essere le aree dei paesi a monte di Bergiola, Codena, Gragnana e Castelpoggio quelle interessate prioritariamente alle antenne 5G, per i problemi di scarsa copertura presentati finora. Aree in cui da tempo sono presenti problemi di scarsa ricezione e che ora, attraverso il finanziamento, potrebbero avere un notevole miglioramento delle connessioni e del servizio internet e telefonico.
Durante la commissione è stato fatto poi un punto della situazione sull’iter di realizzazione dei vari dispositivi di antenne in tutte le aree comunali, indipendentemente dalla novità del 5G. La procedura di approvazione richiederà diversi mesi a causa dei passaggi previsti dalla legge per il rispetto della valutazione ambientale strategica, a cui poi seguirà una nuova fase di confronto con i tecnici del settore Ambiente, delle Opere pubbliche e della polizia municipale. Come tempi per la fine dell’iter procedurale, si parla di alcuni mesi di lavoro, non prima di settembre 2025.