REDAZIONE MASSA CARRARA

Api, una rete di oltre 4mila alveari. L’oro dolce conta 45 produttori. Festa per i vent’anni del Consorzio

Fivizzano, l’ente che tutela il miele della Lunigiana celebra il comparto con una giornata-studio. Esperti e tecnici a confronto nell’ex convento degli Agostiniani tra strategie di sostegno e iter per la Dop.

Api, una rete di oltre 4mila alveari. L’oro dolce conta 45 produttori. Festa per i vent’anni del Consorzio

Api, una rete di oltre 4mila alveari. L’oro dolce conta 45 produttori. Festa per i vent’anni del Consorzio

Una rete fatta di migliaia e migliaia di insetti operosi, curati da un gruppo sempre più consistente di imprenditori illuminati. Il Consorzio di Tutela Miele della Lunigiana D.o.p. compie vent’anni. Un traguardo importantissimo, tenendo in considerazione non soltanto il lavoro che è stato fatto fino ad ora per la tutela del dolce oro prodotto dalle api, ma anche il numero di produttori che in questi anni si sono aggiunti, uno dopo l’altro, al lungo elenco di appassionati che hanno deciso di investire nel bene più importante esistente al mondo. I produttori del miele D.o.p. della Lunigiana attualmente sono 45 e 4300 sono gli alveari attivi su tutti i quattordici Comuni della Lunigiana.

E come festeggiare se non con un’intera giornata dedicata al tema? L’appuntamento è dunque fissato per venerdì dalle 9 all’ex convento degli Agostiniani di Fivizzano. In quest’occasione si parlerà di passato, presente e futuro del comparto del miele della Lunigiana insieme al presidente del Consorzio Fabio Venè e il direttore Marco Cavallotti. Cruciale anche il tema della produzione e del mercato del miele, affrontando le diverse criticità e le possibili strategie di sostegno con Giancarlo Naldi, direttore Osservatorio Nazionale Miele. Focus poi su quale sia il percorso da seguire per ottenere la Dop con Angela Crescenzi della Regione Toscana.

Spazio sarà dato infine agli approfondimenti sulle attività di controllo a tutela della D.o.p. insieme a Oreste Gerini del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e, per chiudere, un intervento su come costruire una filiera corta, del docente Giaime Berti dell’Università Sant’Anna di Pisa in seno al progetto Green Community della Lunigiana promossa e portata avanti dall’Unione di Comuni Montana Lunigiana.

I giovani sono al centro dello sviluppo di questo fondamentale asset – il settore è sempre più accattivante per le nuove generazioni che ’tornano alla terra’ – assieme ad altre categorie attive, come testimonia anche l’organizzazione di tre tavoli tematici che verranno aperti a fine mattina. Protagonisti le scuole ma anche gli operatori turistici e quelli del settore. Non mancherà l’occasione di degustare i mieli in tutte le loro declinazioni, attraverso la cucina dei ragazzi dell’Istituto Belmesseri-Pacinotti indirizzo alberghiero.