CRISTINA LORENZI
Cronaca

Scuola Tacca, si cambia la ditta. Rescisso il contratto per inadempienza

Il cantiere, fermo da marzo, passerà nelle mani della seconda in gara. Distrutti anche alcuni gessi della collezione

Il cratere creato all’istituto ’Tacca’

Il cratere creato all’istituto ’Tacca’

Carrara, 9 novembre 2024 – ​​​​​​Il rischio sarebbe stato di non arrivare puntuali alla scadenza. Ritardi nei lavori e la confessione della ditta appaltatrice di non farcela a portare a termine il cantiere hanno fatto scattare sulla poltrona il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti che ha rescisso il contratto sulla scuola del marmo ’Tacca’. L’edificio, abbattuto per essere ricostruito con 4 milioni del Pnrr, dallo scorso marzo non vede muovere un mattone con grave disagio per gli alunni costretti a lezioni in spazi scomodi e del tutto inadeguati, e per gli insegnanti. Oltre che per la città tutta che da due anni attende che il cratere di Carrara est venga trasformato come da promesse in una moderna scuola al passo con i tempi e inradi di riqualificare l’intero quartiere. “Abbiamo visto che i lavori ritardavano – ha spiegato il presidente Lorenzetti – per cui abbiamo chiesto conto alla ditta che ha confessato di non farcela più a portare avanti l’impegno. La scuola deve essere pronta per il marzo del 2026 per cui abbiamo deciso come Provincia di chiudere il cantiere e affidare i lavori alla seconda classificata che è una ditta di Pistoia. Sicuramente adesso si aprirà un contenzioso, ma noi dobbiano assicurare che i tempi del Pnrr vengano rispettati altrimenti si rischia di perdere i finanziamenti”.

Una storia lunga e travagliata quella della ricostruzione della palazzina dell’Istituto per il marmo ’Tacca’ che nel corso del delicato intervento ha visto anche la distruzione di alcuni gessi rovinati sotto una parete che doveva essere abbattuta. Una collezione di pregio che è stata rovinata da lavori poco accurati.

“I gessi sono un altro problema – continua Lorenzetti –. Tuttavia quando abbiamo visto che i lavori non procedevano abbiamo chiesto contro alla ditta e rescisso il conratto”.

Ricostruire la scuola del marmo lasciandone inalterato l’aspetto è alla base dell’intervento di demolizione e ricostruzione dell’ala di edificio che si affaccia verso Massa. L’inaugurazione del cantiere venne sottolineata con una cerimonia nel luglio del 2023 cui partecipò, oltre al presidente Lorenzetti, la sindaca Serena Arrighi con un incontro organizzato ad hoc con i residenti della zona con la preside Ilaria Zolesi e una parte dei tecnici coinvolti nel progetto, per spiegare la natura dell’intervento. Un incontro in cui venne illustrato l’intervento per prevenire i disagi che avrebbe potuto arrecare. Inizialmente si procedette con la demolizione, come spiegarono l’ingegner Francesco Vittorio Lippi e l’architetto Marina Rossella Tongiani.

La seconda fase avrebbe dovuto concludersi per la fine dell’anno in corso. Nell’intervento di ricostruzione, esterno e interno, e fatto in modo da restituire la scuola nella sua forma conosciuta, dai volumi ai prospetti, è prevista anche la realizzazione di un nuovo marciapiede in marmo.

“L’edificio storico non sarà toccato – spiegò lo stesso Lorenzetti – ma abbiamo depositato alla Sovrintendenza, che vincola quella parte, un progetto per il rifacimento del tetto nella parte dei laboratori. E’ importante intervenire su questa scuola perché è una realtà importante e bella”.

La ditta che si aggiudicò l’appalto con un ribasso di asta fu la Gsm costruzioni di Pomigliano d’arco. Adesso il cantiere passa alla seconda in graduatoria, un’azienda di Pistoia che dovvrà terinare i lavori entro il marzo del 2026.