Tutelare e valorizzare le attività agro-alimentari. Si è discusso di questo ieri nella commissione congiunta Commercio e Affari generali, presiedute rispettivamente da Luca Vinchesi e Sirio Genovesi e in cui si è parlato dell’istituzione delle cosiddette ‘De.Co’. La sigla identifica la denominazione comunale di origine per attestare l’origine dei prodotti e il loro legame storico e culturale con il territorio comunale, oltre a rappresentare uno strumento promozionale del Comune stesso.
Le De.Co, come spiegato in commissione, potranno essere attribuite a diverse categorie, tra cui: prodotti tipici, prodotti dell’artigianato alimentare e prodotti dell’artigianato legato ad attività agroalimentari. Il passaggio successivo sarà poi istituire in Comune un registro pubblico per i prodotti del territorio comunale che ottengono le De.Co. Con l’iscrizione nel registro, il Comune attesterà la tipicità del prodotto, la sua composizione e le modalità di produzione, più la tipicità della lavorazione, seguendo un’apposita scheda identificativa.
Nel registro saranno annotati i prodotti a denominazione comunale; le imprese che hanno ottenuto il diritto a utilizzare De.Co sui prodotti e gli estremi della deliberazione del Comune che dispone l’iscrizione. Potranno ottenere l’iscrizione nel pubblico registro: imprese agricole, artigianali e commerciali, enti e associazioni con attività di produzione e commercializzazione dei prodotti. Una stessa impresa potrà ottenere la De.Co per più prodotti diversi. Infine l’iscrizione potrà essere concessa per molteplici categorie di prodotto: carni fresche, salse, formaggi, prodotti vegetali, paste fresche, prodotti della panetteria.
In commissione, in cui è intervenuta l’assessore al Commercio Lara Benfatto, che ha illustrato le caratteristiche delle De.Co, è stato poi votato il regolamento. Voto favorevole e unanime di entrambe le commissioni.