ENRICO BALDINI
Cronaca

«Aiutate gli arbitri, ragazzi offesi ogni domenica»: appello ai dirigenti delle squadre

Ad Aulla incontro delle società calcistiche lunigianesi con i vertici del Comitato Regionale Toscano della Figc

La Serie B si ferma

Massa, 27 febbraio 2019 - Tanta gente l’altra sera ad Aulla per l’incontro delle società calcistiche lunigianesi con i vertici del Comitato Regionale Toscano della Figc, rappresentato dal presidente Paolo Mangini e dai vice presidenti Perniconi e Taiti. Dopo i saluti del sindaco Roberto Valettini, hanno parlato sia il presidente della delegazione Massa-Carrara-Lunigiana Andrea Antonioli, che il consigliere regionale Fabrizio Magnani, mentre il segretario Francesco Bellè raccoglieva le firme dei presenti. Al termine il presidente Mangini era contento: «Ringrazio la delegazione provinciale per l’ottima organizzazione, le società partecipanti e il Comune di Aulla che ci ha ospitato.

Sono stati toccati temi importanti, in modo franco, diretto e condiviso». Applaudito l’intervento del segretario del Podenzana Marco Pinelli che ha suggerito al comitato regionale cosa fare per aiutare le società della Lunigiana. «Le società dilettantistiche sono alimentate dalla passione profusa da risorse umane sempre più difficili da coinvolgere, sia per le dinamiche che portano sempre meno persone intorno a un campo di calcio sia per la paura delle sempre più pesanti responsabilità che i dirigenti di una società si trovano ad affrontare. Mi riferisco agli aspetti economici, fiscali, legali, sanitari, di sicurezza degli impianti, con uno scarico di responsabilità che grava sull’ultimo anello della catena. Per fortuna sopravvive la passione e di questo dobbiamo ringraziare Antonioli e il gruppo che rappresenta, per la passione che trasmettono». 

Poi si è parlato degli arbitri: «E’ necessario più aiuto da parte delle società e dei dirigenti verso coloro che ogni domenica entrano dentro un campo da calcio soli contro tutti, senza la speranza di ottenere la minima collaborazione, rassegnati a subire domenicalmente l’immancabile dose di offese. Dobbiamo accettare l’inesperienza di un ragazzino di 18 anni in un contesto tutt’altro che agevole e domandarci: ma se ci fossimo stati noi a 18 anni al suo posto o se ci fosse nostro figlio? Serve un contributo per non dimenticare e insegnare, a chi non lo avesse imparato, il valore dell’attività resa dalle associazioni sportive, valore espresso dalle parole del presidente dello Zeri nelle quali tutti dobbiamo riconoscerci».

 Unanime il consenso intorno a Maurizio Viaggi, presidente del ValliZeri, dopo quasi 20 assenza dai campi di calcio, tornato nel campionato di terza categoria. «Zeri – ha detto Viaggi – è ai margini geografici della Toscana. Ringrazio i colleghi delle altre squadre per la disponibilità. Raggiungerci per giocare sul nostro campo, non è comodo ma nessuno si è mai lamentato.