
Carrara: domani l’incontro nell’Aula Marmi dell’Accademia di belle arti per la Giornata internazionale della visibilità transgender
Riflettere sulla situazione dei diritti delle persone trans in Italia e nel mondo e ricordare che queste persone esistono e continueranno a farlo. È con questi obiettivi che l’Associazione Arcigay Trecento60 Massa-Carrara ha organizzato "Cinema e identità", l’incontro in programma lunedì 31 marzo alle ore 16 nell’Aula Marmi dell’Accademia di Belle Arti in occasione della Giornata Internazionale della visibilità transgender, una ricorrenza dedicata alla sensibilizzazione sui diritti delle persone transgender. Il main event della giornata sarà la prima proiezione di "Io immigrato: la storia di Goumana", il documentario realizzato a Istanbul dal regista Mattia Piccioli e dal direttore della fotografia Andrea Vatteroni, studenti carraresi dell’Accademia, sulle vicende di Goumana, ragazza transgender nata in Egitto e fuggita in Turchia dopo aver subito abusi per la sua identità di genere e il proprio orientamento sessuale.
Un progetto, quello portato avanti da Piccioli e Vatteroni, nato "dall’esigenza iniziale di creare una docuserie che trattasse il tema dell’immigrazione", come spiegato dallo stesso regista, e che si è andato ad intrecciare con il mondo dei diritti delle persone transgender: "A Istanbul abbiamo incontrato Goumana – ha aggiunto Piccioli, che con Vatteroni e altri tre studenti dell’Accademia (Davide Farris, Melania Filidei, Michele Marchini) costituisce la casa di produzione Docu Frame –, una ragazza trans che ci ha raccontato la sua storia fra Egitto e Turchia, degli abusi che ha subito e di quelli che continua a subire. Avendo vissuto sempre a stretto contatto con migranti mi sono reso conto del bisogno di raccogliere, elaborare e raccontare le loro storie, che spesso non vengono ascoltate e finiscono per essere dimenticate nel profondo caos dei mass media. Noi, come Docu Frame, sentiamo l’esigenza di dare voce a chi non ce l’ha e vuole raccontare la propria storia".
All’evento, che sarà moderato da Elia Donzella, parteciperanno anche gli assessori del Comune di Carrara, Gea Dazzi e Lara Benfatto, e il responsabile del gruppo trans Arcigay Firenze, Vincent Vallon, oltre ai membri dell’associazione che ha organizzato l’evento. "Quello del 31 marzo – spiegano da Arcigay Trecento60 Massa-Carrara – è un evento a cui teniamo particolarmente per il suo significato simbolico e politico. In questo tragico momento storico, in cui assistiamo, sia in Italia sia a livello internazionale, alla persecuzione e invisibilizzazione delle persone trans e non binary e finanche alla cancellazione del posto che spetta loro nella storia dei movimenti queer, pensiamo che riportare la comunità T al centro del dialogo sia doveroso e assolutamente necessario. Oggi più che mai crediamo che si debba essere uniti e solidali, ponendosi in ascolto di chi viene maggiormente marginalizzato, talvolta anche all’interno della stessa sigla LGBTQIA+. Vogliamo, quindi, ribadirlo a gran voce: le persone trans* esistono e continueranno ad esistere, a dispetto di chi nega la loro identità e vorrebbe cancellarle dalla storia".
Alessandro Salvetti