REDAZIONE MASSA CARRARA

Maltrattamenti in casa di riposo, arresti e denunce: "Negavano acqua agli anziani"

Marina di Carrara, le indagini e il blitz della Guardia di Finanza

L'esterno della struttura abusiva "Il Giardino fiorito"

Carrara, 4 agosto 2017 - Tre arresti e due denunce per presunti maltrattamenti ad anziani alla casa famiglia 'Il Giardino Fiorito' di via del Medico a Marina di Carrara. L'operazione è della Guardia di Finanza della compagnia di Massa Carrara, che dipinge un quadro da vera e propria casa degli orrori, nella quale gli anziani venivano percorssi, strattonati, minacciati e umiliati.

La legale rappresentante della struttura e due dipendenti sono agli arresti domiciliari. Per altre due persone è scattata invece la denuncia. Le tre arrestate sono G.L., 60 anni, L.S., 33 anni e M.S., 53 anni. Tutte sono ai domiciloiari. Le denunciate a piede libero sono G.T. di 37 anni e R.M. di 49 anni. Tra le vessazioni, ai degenti non sarebbe stato fatto bere più di un bicchiere a pasto, per evitare poi che durante il giorno gli ospiti spessi chiedessero troppo spesso di andare in bagno.

Sarebbero stati anche usati, in dosi massicce, degli ansiolitici, somministrati agli ospiti senza alcuna prescrizione medica "per metterli in stato soporoso", si legge nel comunicato della Guardia di Finanza. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Alessandra Conforti. In alcune occasioni gli anziani sarebbero stati legati alle poltrone o al letto. Secondo le Fiamme Gialle, la titolare "era il vero dominus della struttura e delle lavoratrici dipendenti, che soddisfacevano il volere dell'amministratrice". 

La casa di riposo era stata aperta all'inizio del 2016, ubicata in via del Medico circondata da segherie del marmo. Era gestita, scrive la Guardia di Finanza, "in assenza di qualsiasi autorizzazione amministrativa, non avendo ottenuto l’autorizzazione prevista dalla L.R. 41/05 e, comunque non sono risultate effettuate le comunicazioni previste dall’art. 21 della citata Legge. Il blitz è stato effettuato nella giornata di giovedì 3 agosto. Gli anziani sono stati riaffidati alle famiglie di origine. 

 "E' stata riscontrata - scrive la Guardia di Finanza - la presenza di personale non in regola con la normativa sul lavoro e comunque non qualificato per prestare assistenza sanitaria". Le tre donne per le quali il gip ha disposto gli arresti domiciliari sono state accompagnate alle loro abitazioni.