FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Arriva il ’Rentri’: "Piccole imprese penalizzate"

Entra in vigore il ’Rentri’, il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, e la Confartigianato apuana mette...

Entra in vigore il ’Rentri’, il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, e la Confartigianato apuana mette...

Entra in vigore il ’Rentri’, il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, e la Confartigianato apuana mette...

Entra in vigore il ’Rentri’, il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, e la Confartigianato apuana mette in luce le criticità del provvedimento tramite il segretario Gabriele Mascardi (nella foto): "In Italia – dice – l’ufficio complicazione cose semplici è sempre al lavoro e così dopo l’esperienza fallimentare del Sistri nella gestione dei rifiuti, costato agli italiani 141 milioni di euro, ora ci provano con il ’Rentri’, che diventerà un altro, insopportabile orpello burocratico che peserà gravemente sulle spalle delle micro, piccole e medie imprese". Uno strumento che la Confartigianato apuana aveva già presentato nelle scorse settimane alle imprese del territorio che avevano evidenziato tutte le criticità dello strumento. "Le promesse di semplificazione e sburocratizzazione per le imprese evaporano immediatamente appena terminate le campagne elettorali e l’entrata in vigore del nuovo sistema di gestione e tracciabilità dei rifiuti ne è la conferma – incalza Mascardi –. Operativo dal 15 dicembre scorso diverrà obbligatorio per tutte le imprese con scadenze scaglionate, l’ultima il 13 febbraio 2026,. Lo riteniamo vessatorio nei confronti delle imprese più piccole". Secondo il segretario della Confartigianato, infatti, anche il piccolo artigiano, anche autonomo, non potrà più utilizzare il registro di carico e scarico o il formulario per il trasporto acquistati in cartoleria e vidimati in Camera di Commercio. "Addirittura per il nuovo modello di formulario sarà necessario registrarsi al ’Rentri’ con Spid o firma digitale e procedere alla vidimazione digitale tramite apposita applicazione. Dovranno gestire procedure più complesse per l’invio dei dati, spesso senza avere risorse dedicate. Dovranno affidarsi a professionisti o software per rispettare gli adempimenti, aumentando i costi fissi. Altrimenti sono previste severe sanzioni".