Arte Attiva:: "Ora serve aiuto dalle istituzioni"

Il gruppo "Arte Attiva" conclude con successo la rassegna La Cappucciniana a Massa, ma chiede un maggiore sostegno alle istituzioni pubbliche per future edizioni. L'associazione elogia l'impegno dell'associazione "Padre Damiano da Bozzano" e auspica una collaborazione più strutturata per il 2025.

Arte Attiva:: "Ora serve aiuto  dalle istituzioni"

Il gruppo "Arte Attiva" conclude con successo la rassegna La Cappucciniana a Massa, ma chiede un maggiore sostegno alle istituzioni pubbliche per future edizioni. L'associazione elogia l'impegno dell'associazione "Padre Damiano da Bozzano" e auspica una collaborazione più strutturata per il 2025.

Un bilancio più che positivo per le mostre d’arte e gli incontri organizzati dal gruppo “Arte Attiva” all’interno della rassegna La Cappucciniana. Chiusa anche l’ultima delle cinque mostre d’arte, il gruppo lancia però un appello alle istituzioni pubblico per un sostegno di cui ha sentito la mancanza. Un gruppo numeroso quello di “Arte Attiva”, che include lo storico Circolo Artisti Massesi “Pablo Picasso” presieduto da Daniele Terzoni e altri gruppi attivi nel mondo delle Arti Visive. Mentre traccia un bilancio dell’attività svolta “Arte Attiva” si complimenta con l’associazione “Padre Damiano da Bozzano”. "La ragione – spiegano gli artisti – è la proposta culturale estiva che l’associazione ha voluto donare alla aittà di Massa, intitolata “La Cappucciniana”, in onore dell’area che l’ha ospitata, il Convento dei Cappuccini sopra Capaccola".

"La sequenza, densa e continua, che si è sviluppata dal 15 giugno ha cercato di restituire alla città quella narrazione culturale che spesso è stata invocata negli ultimi anni – continuano –. Il tutto con una schietta passione che non ha trovato, però, un appoggio e sostegno da parte delle istituzioni, anche finanziario, che avrebbe dato maggior impulso al già grande e abbondante volontariato, cardine dell’ottima riuscita della manifestazione. E’ ovvio che una novità di questo tipo abbia necessità di essere maggiormente strutturata anche nell’interrelazione con l’amministrazione comunale e provinciale".

Quindi l’augurio di riuscire, "in previsione dell’edizione del 2025, a trovare un dialogo efficace e fattivo con le amministrazioni che vorranno collaborare a questo risultato estremamente significativo per questa piccola città di provincia".