Arte Quei dipinti che ’cantano’ la musica

Mostra di Dante Pierini nelle Sale del borgo a Quercia di Aulla. "La mia opera è tematica, ho raffigurato anche Dante e le statue stele"

Arte Quei dipinti che ’cantano’ la musica

Arte Quei dipinti che ’cantano’ la musica

Dipinge da 55 anni, anche se nella vita ha fatto un altro mestiere. Non ricorda un momento senza questa passione, e senza la musica. "Da quando alle elementari le maestre mi incoraggiavano a disegnare non ho mai smesso, poi ho scoperto la pittura ad olio ed è stata una svolta". È infatti con questa tecnica che sono dipinte la maggior parte delle opere esposte nella personale di Dante Pierini presso le Sale del Borgo, a Quercia di Aulla, intitolata “La poesia nella canzone italiana“.

"I miei dipinti raffigurano ciò che sentivo ascoltando le canzoni di alcuni dei cantanti che hanno accompagnato la mia vita, fin da quando mi regalarono una radiolina per la comunione: Amedeo Minghi, Giuni Russo, Angelo Branduardi, Pino Mango, Enrico Ruggeri, Lucio Dalla, Franco Battiato, ed altri fino a Francesco Gabbani e Zucchero, al quale è dedicata un’intera sezione. Col tempo i testi delle loro canzoni mi sono sembrati delle poesie", spiega Pierini. Con il cantante emiliano, che risiede in Lunigiana, ha un rapporto speciale, legato soprattutto al libro autobiografico di Zucchero pubblicato nel 2011 “Il suono della domenica“, titolo anche di una sua canzone.

"In quel libro Zucchero parla della sua infanzia, del rituale di andare a messa dopo che le campane avevano suonato. Quell’infanzia è stata anche la mia, infatti in ogni pittura dedicata a lui si può vedere sullo sfondo il paese di Quercia, dove ancora si può vivere quel suono della domenica. Nel quadro che “raffigura“ la canzone si può notare la consonanza, a mio avviso, tra le nostre esperienze fanciullesche: la campagna, il cappello e la spiga di grano". Passeggiando per le sale si incontrano alcuni tra i brani più famosi della canzone italiana rappresentati con colori vivaci, sgargianti: “L’ombra della luce“ di Battiato, “Morirò d’amore“ di Russo, “La sera dei miracoli“ di Dalla e “1950“, di Minghi, per citarne alcune. In ciascuna opera, oltre a essere racchiuso il significato scorto nelle canzoni da Dante Pierini, vi sono incise delle didascalie che riprendono il testo; e accanto alle opere, a destra sul muro, il titolo della canzone ed alcune strofe.

Fra tutte “Amore per te“ di Mango reca un’importanza particolare per Pierini ed è l’opera più autobiografica: compaiono in primo piano, rispetto ad una cornice marittima al tramonto, le sue più grandi passioni, ossia la pittura, la storia e il sapere racchiusi in un diario, e poi la Lunigiana, la sua amata terra, "se si guarda bene, in greco, c’è anche il nome dell’amore della mia vita", aggiunge l’artista. L’esposizione “La poesia nella canzone italiana“ è stata pensata per accogliere un pubblico il più variegato possibile, tenendo insieme i gusti di varie generazioni. In generale, spiega Pierini: "La mia opera è tematica, in questo caso si tratta di canzoni, ma in precedenza ho raffigurato temi storici, l’universo dantesco di cui sono estimatore, delle statue stele, simbolo della nostra terra".

Non è la prima mostra di Dante Pierini, che dal 1984 ha esposto sue creazioni in Lunigiana, in Toscana, in altre regioni italiane e persino a Bruxelles al Palazzo del Parlamento. Per i 40 anni di carriera di Amedeo Minghi, presso il Teatro della Conciliazione di Roma, ha esposto i propri quadri ispirati alle canzoni del cantautore romano. A visitare l’attuale mostra a Quercia, attraverso la quale può essere ripercorso anche un periodo storico scandito dalla musica e dalle immagini che la evocano, sono invitati, il 16 maggio prossimo, gli studenti delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Dante Alighieri e Gandhi del comune di Aulla. Gli studenti saranno premiati dall’associazione Pro Loco Quercia D’Oro all’interno del Premio Piero Amorfini per il quale sono stati chiamati a riflettere su “La cucina nelle diverse tradizioni“, sviluppando il tema attraverso diverse modalità e tecniche espressive: disegni, video, foto. L’Associazione si occuperà di pubblicare i loro elaborati determinando anche la scuola vincitrice. Il Premio, così come la Sala del Borgo, adibita a sala mostre già fin dai primi anni Novanta, sono alcune delle opere e delle iniziative proposte dalla Pro Loco Quercia D’Oro, un fiore all’occhiello per la zona, e un esempio di impegno per far rivivere realtà e piccoli centri come quello di Quercia.

In particolare, la Sala del Borgo ha un’illuminazione adeguata all’esposizione e ogni anno ospita ben 4 diverse mostre costituendo un importante presidio di cultura. Inaugurata il 13 aprile "La poesia nella canzone italiana" di Dante Pierini rimarrà allestita per un mese, ma la prassi è allungare un po’ i tempi per dare più spazio agli artisti. La mostra è aperta ogni sabato e domenica dalle 15 alle 17 in presenza dell’autore; gli altri giorni, per visitarla, occorre una telefonata. L’artista, nel frattempo, sta già lavorando ad una nuova serie di opere che si svilupperanno attorno al tema dei cambiamenti climatici "i quadri raffigureranno gli animali che ci guardano" anticipa Dante Pierini.