Articolo 21, Avenza insorge. Petizione per il mercato coperto

Una raccolta di firme per avere chiarezza sul recupero dell’area degradata ’bloccata da cavilli burocratici"

Articolo 21, Avenza insorge. Petizione  per il mercato coperto

Il mercato coperto di Avenza da decenni nel degrado: il suo recupero è bloccato

I cittadini di Avenza lanciano una raccolta firme: vogliono sapere la verità sul ricorso all’articolo 21 del marmo, quello legato al recupero dell’ex mercato coperto presentato da Guglielmo Vennai, Fantiscritti Marmi, Bocca Canalgrande nella persona del legale rappresentante Erich Lucchetti. Si tratta di privati cittadini che con questo ricorso hanno visto infranto il sogno di riqualificare una delle zone più degradate del centro storico. "In questi giorni è tornata alla ribalta l’annosa questione dell’ex mercato coperto, un edificio di assoluto degrado, con rischio di crolli continui – spiegano i promotori –. Pareva rassicurante quanto dichiarato dalla rappresentanza della giunta durante l’incontro promosso dalla Pro loco Avenza a casa Pellini ai primi di giugno, proprio in merito alla ventilata imminente partenza del progetto di riqualificazione. Anche un recente intervento dei vigili del fuoco avrebbe potuto esasperare gli animi degli abitanti locali, visto il generale stato di abbandono della frazione avenzina, ma il risultato di un tale intervento ha tenuto tutti fermi nell’attesa dell’inizio dei lavori". "Siamo invece attoniti spettatori di un inaccettabile rimpallo di responsabilità tra affermazioni della sindaca Serena Arrighi, poi smentite dagli stessi industriali – proseguono i promotori –, che addirittura hanno presentato ricorso pur dichiarando e ribadendo la loro assoluta volontà di assumersi l’onere del recupero in oggetto. Il nodo del contenzioso pare sia nel disciplinare deliberato in giunta il 9 luglio scorso, con firma della vice sindaca Roberta Crudeli, perché per assurdo la sindaca con delega al marmo era assente, assente durante l’approvazione di un atto di nodale importanza per la nostra città. I cittadini di Avenza, ma della città tutta, non possono vedere bloccati nel labirinto dei cavilli burocratici interventi di circa 25 milioni di euro. I cittadini, i commercianti e gli utenti di Avenza chiedono con forza chiarezza su questa assurda vicenda che vede le imprese che si sono impegnate con l’articolo 21 lamentarsi con la giunta che nel contempo li accusa di inadempienze". Per tutti questi motivi i promotori concludono "vista la rapidità con cui la sindaca ha rinnovato le concessioni, chiediamo che l’amministrazione pretenda subito i soldi dell’articolo 21 e proceda essa stessa a realizzare i lavori, e che le imprese, in alternativa, come da loro stesse dichiarato, siano messe nelle condizioni di realizzare subito le opere secondo i progetti presentati e accolti dall’amministrazione in cambio della proroga delle concessioni".

Alessandra Poggi