FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Asl, battaglia vinta dei dipendenti. Basta attese per i controlli sanitari

I lavoratori lunigianesi erano esclusi dai diritti garantiti ai colleghi di altre zone per i controlli sanitari

Asl, battaglia vinta dei dipendenti. Basta attese per i controlli sanitari

Asl, battaglia vinta dei dipendenti. Basta attese per i controlli sanitari

L’emergenza medici colpisce in maniera diretta anche gli stessi lavoratori dell’azienda sanitaria. Sembra un paradosso ma è la realtà dei fatti e a denunciare la situazione è il sindacato Usb di Massa Carrara che da un lato esulta per essere riuscito in parte a ottenere più diritti anche per i lavoratori Usl della Lunigiana ma dall’altra evidenzia che le criticità nel servizio restano e promette battaglia. Una notizia positiva c’è: "Dal 2024 tutti i dipendenti Asl della zona Lunigiana avranno riconosciuto finalmente il diritto ad avere delle corsie dedicate per eseguire visite complementari di diagnostica per la sorveglianza sanitaria. Tale diritto infatti, che vale per tutti i dipendenti Asl dell’area Nord Ovest, vedeva esclusi i lavoratori della zona Lunigiana" scrive il sindacato.

Che cos’è la sorveglianza sanitaria? Riguarda l’ambito della prevenzione e sicurezza dei lavoratori. In pratica il medico competente deve verificare in maniera periodica lo stato di salute dei dipendenti, ma anche l’organizzazione del lavoro, l’esposizione al rischio professionale e altro ancora. Essenziale in una grande azienda com’è l’Usl Toscana Nord Ovest e in un settore così delicato dove il rischio esiste. La ‘vittoria’ del sindacato Usb sta nel fatto che ora anche i dipendenti della Lunigiana "potranno accedere al servizio senza dover passare dal CUP ottenendo le visite (che ricordiamo essere obbligatorie) nel giro di 2-3 settimane massimo e non mesi o anni come accaduto fino ad oggi".

C’è anche un altro aspetto positivo. "Dopo mesi di pressioni da parte del nostro sindacato, il servizio di medicina preventiva è stato rafforzato con l’assegnazione di una nuova unità operativa infermieristica che andrà a coprire stabilmente le zone di Fivizzano e Aulla dove prima la presenza dell’infermiere era prevista un giorno solo a settimana: folle per una zona come la Lunigiana dove il servizio sanitario è dislocato in un territorio montano vastissimo e che vede più di 700 dipendenti impiegati". Risultati importanti, rimarca Usb, ma la lotta non si ferma.

"Continueremo a spingere per ottenere una presenza più assidua del medico competente in Lunigiana, che ad oggi è prevista solo per due giorni a settimana. Due giorni che non sono neppure garantiti per ferie, malattie e feste e perché l’Asl prevede che il medico competente venga dirottato per coprire le esigenze della zona di costa al Noa, facendo implicitamente una distinzione tra lavoratori di serie A e serie B". D’altronde anche in questo settore si sente l’emergenza: "Ci sono solo due medici competenti in provincia – conclude il sindacato – e uno solo è abilitato alla sorveglianza sanitaria per il personale esposto a radiazioni su oltre 2.700 dipendenti da Montignoso a Zeri. Così i lavoratori si ritrovano a fare anche 100 chilometri di viaggio a spese proprie per essere visitato, con attese lunghe. E’ inaccettabile e abbiamo chiesto un incontro con la dirigenza per ottenere una migliore sorveglianza sui lavoratori".