REDAZIONE MASSA CARRARA

Assenteismo, guerra sui social Il Gip assolve una pensionata

Assenteismo, guerra sui social Il Gip assolve una pensionata

MONTIGNOSO

E’ stata una bella battaglia in punta di diritto, quella svoltasi in Tribunale a Massa tra l’avvocato Eleonora Marchetti e l’avvocato Francesco Matteucci. E il Gip Fabrizio Garofalo ha dato ragione alla prima, che era risalita alle origini del contenzioso tra la sua cliente e Matteucci. Tutto inizia nel 2016. Sono i mesi dell’inchiesta sull’assenteismo in Provincia e al Genio Civile, con rivelazioni clamoroblici sui comportamenti di diversi dipendenti pubblici. Sui social si leggono commenti di ogni tipo, tra cui quelli di dell’avvocato Matteucci. Poi interviene, sempre sui social, Raffaello Gianfranceschi, allora assessore comunale al bilancio a Montignoso, che parla dei dipendenti del suo comune. Le parole di Gianfranceschi causarono l’irata risposta della Rsu e della Cgil. Il successivo intervento di Matteucci provocò, anni dopo, l’intervento, sempre sui social, di Ilaria Venturini, ex dipendente comunale: quando seppe che Matteucci era stato eletto in consiglio comunale a Montignoso, fece le congratulazioni ma chiese se "il suo punto di vista sui dipendenti comunali è rimasto invariato rispetto a 5 anni fa". Dato che Matteucci taceva, la signora rifece la domanda su una chat diversa e l’avvocato Matteucci la denunciò per diffamazione. Dopo qualche tempo, la Procura chiese l’archiviazione della querela ma Matteucci fece opposizione. Così tutto è finito davanti al giudice Fabrizio Garofalo nella veste di Gip. La scorsa settimana, la sentenza. L’avvocato Eleonora Marchetti è riuscita a fare tutta la storia a ritroso, analizzando i social e ricostruendo la trama. Garofalo ha recepito tutto e ha disposto l’archiviazione, motivandola così: "Anche alla luce delle produzioni della difesa emerge che effettivamente l’avvocato Matteucci si era espresso in termini negativi nei confronti dei dipendenti comunali che non svolgevano il loro lavoro. Nonostante Matteucci facesse riferimento solo a coloro che non svolgevano il proprio mestiere, la notizia aveva ampio risalto e metteva in cattiva luce i dipendenti del Comune di Montignoso. Alla luce di ciò non si può affermare che l’indagata in modo palesemente erroneo abbia attribuito pensieri non espressi, visto che comunque il post del 2 febbraio 2016 non faceva riferimento allo specifico dipendente comunale che aveva avuto il colloquio con l’assessore Gianfranceschi, ma in generale alla categoria dei dipendenti pubblici, riconducibile, tenuto conto del ruolo di Gianfranceschi, ai dipendenti del Comune di Montignoso. Dato che si è trattato di una questione di interesse pubblico di cui hanno parlato i giornali, in relazione alla quale l’indagata risulta aver espresso in modo continente il legittimo esercizio di critica, ritenuta quindi la notizia di reato infondata, dispongo l’archiviazione del procedimento".

Andrea Luparia