Una mozione che ha fatto parlare prima ancora di essere discussa. E’ quella presentata dalla minoranza a Massa per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Rinviata, ritardata, poi modificata, fino all’esclusione dalla discussione in aula del sindacato Cgil come denunciato dalla consigliera del Polo Progressista e Sinistra, Daniela Bennati. Domani il Consiglio comunale si farà in quasi notturna dalle 21 in poi (cosa che ha già fatto storcere ulteriormente il naso ai consiglieri di minoranza e non solo) ma sarà boicottato dalle associazioni che parteciperanno invece al presidio che si terrà in concomitanza al Consiglio comunale e lanciato dall’associazione FuoriFuoco in solidarietà del sindacato, e a cui hanno aderito, oltre ovviamente alla Cgil provinciale e regionale, l’Accademia Apuana della Pace e l’Arci. "L’esclusione della Cgil sostenuta dalle forze della maggioranza dell’Amministrazione comunale, è un fatto gravissimo che non può e non deve essere taciuto – ha commentato il segretario generale Cgil Massa Carrara, Nicola Del Vecchio –. La destra massese, e non solo massese, dovrebbe dire chiaramente cosa pensa del massacro di questi 15 mesi a Gaza perché quello che è accaduto non può restare impunito. Chi si è macchiato di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità deve essere punito. Escludere la nostra organizzazione da un Consiglio comunale aperto è un fatto gravissimo, che non può lasciarci indifferenti. E’ questa l’idea di democrazia del presidente del Consiglio comunale e di questa maggioranza? I sindacati sono un pilastro fondamentale della democrazia e la destra, a Massa come nel Paese, deve prenderne atto, non cercare di limitare, come stanno provando a fare a tutti i livelli, la libera espressione ed il dissenso. Solo in un’altra epoca storica si è cancellata la libertà sindacale, questa destra che governa la città si candida forse a raccoglierne il testimone? Che piaccia o no siamo un Paese libero, democratico e antifascista. E noi comunque non resteremo in silenzio".
Una situazione "intollerabile" condannata nell’incontro di ieri a Palazzo Ducale al quale erano presenti Luana Mercarelli (portavoce provinciale M5s), la consigliera del Polo Progressista e Sinistra, Daniela Bennati, Ivo Zaccagna (Massa è un’altra cosa), il consigliere Pd Stefano Alberti, insieme ai rappresentanti della Cgil Leonardo Quadrelli e Laura Bacci, al portavoce dell’Accademia Apuana della Pace, Gino Buratti e al presidente di Gaza FuoriFuoco, Giancarlo Albori. Nell’incontro è stato inoltre fatto presente come "le mozioni della minoranza tendono sempre di più ad essere messe nel cassetto".