Ostacolare il corretto svolgimento delle aste giudiziarie nel tentativo di tornare in possesso del bene pignorato. È l’ipotesi alla base dell’inchiesta che, da pochi giorni, è approdata a una prima svolta, quella della conclusione delle indagini preliminari da parte del sostituto procuratore di La Spezia Elisa Loris. Sei le persone indagate, tra le quali spiccano Francesco Cuttica, 65enne ingegnere, in passato consulente tecnico per il tribunale di Spezia, e Luca Tronconi, avvocato sarzanese di 45 anni. Assieme a loro, indagati anche Francesca Cuttica di 29 anni, Antonio Angeloni, 51 anni di Massa, la cinese Xujing Chen di 58 anni residente a Villafranca in Lunigiana e il figlio Lu Di Marco di 26 anni, residente a Bolano.
L’inchiesta, portata avanti sul campo dal comando provinciale della Spezia della Guardia di Finanza, avrebbe preso le mosse dalle segnalazioni di due giudici dell’esecuzione del Tribunale della Spezia, che avevano ravvisato criticità su alcuni immobili finiti all’asta. Secondo il quadro indiziario raccolto dalla procura, Francesco Cuttica, Francesca Cuttica e Luca Tronconi risultano indagati in concorso per turbativa d’asta finalizzata alla riaquisizione – attraverso una società riconducibile alla famiglia stessa – dell’abitazione di pregio situata a due passi da Calata Doria, pignorata nell’ambito di una procedura. Francesco Cuttica è indagato anche per aver alienato simulatamente i propri beni al fine di evitare la procedura di riscossione coattiva. L’avvocato Tronconi è indagato anche per altri due episodi di turbata libertà degli incanti: uno in concorso con Xujing Chen e Lu Di Marco, relativamente a un’abitazione di lusso situata nel Comune di Bolano, l’altro per un altro procedimento di esecuzione immobiliare avvenuto tra il 2019 e il 2022. Il legale è indagato anche per falsità ideologica in certificati.
Sotto la lente dell’indagine condotta dalla pm Elisa Loris è finito anche il massese Antonio Angeloni, indagato per favoreggiamento, in quanto avrebbe fornito dichiarazioni false alla polizia giudiziaria, aiutando i Cuttica a eludere le indagini. Le persone indagate avranno ora venti giorni di tempo per presentare memorie o chiedere di essere sentite dal magistrato.
Matteo Marcello