Aste, indennizzo per i balneari. Soldi al concessionario uscente

Chi subentra dovrà assicurare un equo riconoscimento. E’ una proposta di legge approvata dalla giunta regionale

Aste, indennizzo per i balneari. Soldi al concessionario uscente

Aste, indennizzo per i balneari. Soldi al concessionario uscente

Nell’assoluta incertezza normativa che ancora aleggia sulle concessioni demaniali marittime, la Regione Toscana prova a portarsi avanti e a individuare alcuni aspetti che, in caso di gara, diventeranno dirimenti. Una procedura che riguarda tutta la costa regionale e quindi anche quella apuana. Rispetto alle concessioni balneari, infatti, la giunta regionale ha approvato la proposta di legge per riconoscere un equo indennizzo per il concessionario uscente, a carico di quello subentrante. E’ uno degli elementi che da tempo chiedono i balneari, nel caso si debba per forza andare alle aste, e superare in qualche modo l’articolo 49 del codice della navigazione che invece stabilirebbe che, al cessare della concessione balneare, le opere non amovibili costruite sul demanio marittimo dovrebbero essere acquisite allo Stato senza alcun compenso o rimborso. Proposta che deve però essere discussa in consiglio regionale e sulla stessa il presidente Giani chiederà quindi una procedura d’urgenza per arrivare il prima possibile all’adozione dell’atto. Secondo Giani e l’assessore a economia e turismo, "la necessità di attualizzare e adeguare la legge 31 è emersa soprattutto dopo la sentenza di fine aprile del Consiglio di Stato sulle concessioni balneari al 31 dicembre 2024". Presidente e assessore ritengono che, in attesa di un atto o indicazione da parte del Governo, che per ora non è arrivato, le modifiche proposte diventano necessarie per poter offrire ai Comuni e a tutti gli operatori toscani gli strumenti normativi e procedurali attualizzati e consentir loro di avere uno strumento efficace per difendersi dall’incertezza in cui si trovano. "L’elemento di novità è appunto la previsione del riconoscimento di un equo indennizzo per il concessionario uscente da parte del subentrante, contemperando così il principio di tutela della concorrenza con quello della salvaguardia degli investimenti effettuati dalle imprese già concessionarie. Inoltre prevede un criterio di premialità per la partecipazione di micro, piccole e medie imprese alle procedure di gara".