Aulla piange Sofia Pasquali. Volontaria alla Croce Bianca

Aveva solo 34 anni e da tempo era malata. Ieri il saluto dei familiari e degli amici "Portava gioia e ci incitava a trovare forza e vita ogni giorno dentro di noi".

Aulla piange Sofia Pasquali. Volontaria alla Croce Bianca

Aulla piange Sofia Pasquali. Volontaria alla Croce Bianca

Gioia e coraggio, ma anche passione a autenticità. Erano queste alcune delle caratteristiche di Sofia Pasquali, aullese, che è mancata a soli 34 anni, a causa di una malattia che la affliggeva da tempo. Nonostante la sua voglia di vivere fosse fortissima, non è riuscita a restare ancora con la sua famiglia e con tutti gli amici che, ieri pomeriggio, si sono ritrovati nel giardino della Pubblica assistenza Croce Bianca di Aulla per un ricordo. Sofia infatti era una volontaria da anni, le piaceva molto dedicare il suo tempo al mondo del volontariato e ieri i suoi amici volontari erano tutti in lacrime pensando di doverla salutare. Dopo una piccola benedizione del parroco di Pallerone, don Jarek Sienkowski, spazio agli interventi delle persone che la conoscevano e che l’hanno ricordata con tanto affetto.

"Sofia portava gioia – hanno detto – sorrideva e ci incitava a trovare forza e vita ogni giorno dentro di noi. Ha affrontato la sua lunga malattia con determinazione e voglia di vivere, con la forza per andare avanti fino all’ultimo minuto. La salutiamo tutti assieme, era una guerriera e portatrice di gioia e amore".

Parole affettuose anche dal presidente della Pubblica Achille Guastalli. "E’ un momento difficile – ha affermato –. Sofia è comparsa in mezzo a noi come una meteora, veloce, sbarazzina e infinitamente luminosa. La dolcezza che emanava faceva dimenticare ogni fatica e la sua immensa forza di volontà aiutava più noi tutti, che lei stessa". Sofia amava essere una volontaria, appena poteva prestava il suo servizio, per aiutare le persone in difficoltà. La famiglia ieri ha espresso vari ringraziamenti. "Ringraziamo la Pubblica assistenza che ha accolto Sofia con calore, facendola sentire a casa, Aurelio per l’affetto e la dedizione dimostrata, tutti gli amici che le hanno permesso di godersi appieno i pochi momenti di spensieratezza, chi ha pregato per lei. E ancora un ringraziamento speciale al Centro dialisi di Massa e al reparto di Rianimazione del Noa, sono stata tutti preziosi, attenti e ci hanno aiutato soprattutto nell’ultimo periodo di vita della nostra Sofia".