NATALINO BENACCI
Cronaca

Tagli in vista per i bus. Si comincia da Pontremoli

Cisl e UIl hanno già scritto a Gianni Lorenzini e ad Autolinee Toscane. Ferri denuncia le possibili ripercussioni su lavoratori, pendolari e studenti

Capolinea ad Aulla (foto d’archivio)

Pontremoli (Massa Carrara), 22 gennaio 2023 - Avvisaglie di tagli per il Trasporto pubblico locale: Autolinee Toscane inizia il 2023 spostando, a partire dal 30 gennaio, un turno di lavoro da Pontremoli ad Aulla con la scusa dell’insufficienza di spazi al deposito pontremolese. Si accende ad intermittenza la spia rossa, quasi un annuncio della sforbiciata di almeno 300mila chilometri in Lunigiana, fuori gara per il Lotto debole (T2) nell’appalto della Provincia di Massa Carrara che andrà poi a regime da novembre. Con inevitabili ripercussioni su pendolari e studenti. Fit-Cisl e Uilt hanno già scritto al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e al capo dipartimento nord di AT Massimiliano Palloni chiedendo che il trasferimento del turno venga sospeso.

"Sono 50 anni, se non di più, che il deposito si trova nell’attuale sito e in passato il numero del bus in stazionamento-sosta è stato anche superiore e con bus più grandi degli attuali. Non comprendiamo come un bus in più o in meno possa risolvere l’eventuale problematica sorta considerato tra l’altro l’imminente taglio di turni di lavoro nella zona di Pontremoli derivante dagli istituti del T2 e del Lotto debole". Una decisione che pare ai sindacalisti Tomaso Leoncini e Alberto Nardini "frettolosa e fuori dal tempo, che porta malumore trai dipendenti di Pontremoli nonché ulteriore preoccupazione visto che il turno è composto da linee che non verranno soppresse o messe a gara. Tra l’altro - sottolineano i sindacati - nelle adiacenze del deposito esiste un’area libera di proprietà aziendale, in cui sarebbe possibile far stazionare o sostare in sicurezza i bus. Si chiede pertanto la sospensione immediata della decisione - concludono Cisl e Uil - fino a quando non sarà fatta luce su quanto andrà ad incidere il T2 e Lotto debole sui posti di lavoro nella zona di Pontremoli nonché fino a quando non si conosceranno le tutele per lavoratori derivanti dall’inserimento della clausola sociale nella futura gara di appalto". Si uniscono alla richiesta il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri e il consigliere delegato ai Trasporti Massimo Lecchini.

"Siamo fermamente contrari a questo trasferimento perché ne deriverebbe un danno ai lavoratori, subito e in prospettiva, ma anche al servizio verso i cittadini, sia pendolari che studenti - affermano - Si vogliono nuovamente nascondere i deficit aziendali sugli investimenti da fare sul deposito di Pontremoli e sui mezzi da far circolare. Basta guardare in altre province quale qualità di autobus garantisce AT ai cittadini! Abbiamo chiesto un incontro urgente all’azienda per anche per fare chiarezza sui tanti problemi esistenti".