
La fermata da posizionare al servizio di cittadini bisognosi di cure e pazienti è al centro del dibattito da molto tempo
"Autolinee Toscane preveda il capolinea del trasporto pubblico all’ospedale di Pontremoli". La richiesta parte dai sindaci di Pontremoli e Tresana Jacopo Ferri e Matteo Mastrini assieme al consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella. Rivendicazione peraltro avanzata da anni, anche per prevedere i servizi di fermata all’ospedale delle corse in arrivo o in movimento in città in anticipazione sul prossimo T2. In particolare sarebbe essenziale, fin da subito per i richiedenti, che almeno la Linea 16 di Autolinee, che ora si ferma alla stazione di Pontremoli, raggiungesse il Sant’Antonio Abate con le corse. Il fatto che il capolinea della Linea 16 termini alla stazione FS e non all’ospedale crea disagio a chi, anche in condizioni di salute precarie, debbano accedere ai servizi ospedalieri. "La Regione e in l’assessore Baccelli non possono far finta di niente – dice Stella – perché la scelta di mettere la Lunigiana nel lotto debole della gara per il trasporto pubblico l’hanno fatta loro. E si rimedia attivando le corse richieste in modo da non lasciare a piedi gli utenti degli ospedali". Dello stesso avviso il sindaco Ferri: "Abbiamo già segnalato l’esigenza nel sopralluogo del 15 settembre 2024: servono risposte urgenti, è troppo importante garantire un servizio direttamente collegato all’accesso alle cure. Chiediamo intanto che la L16 sia allungata dalla stazione all’ospedale". Mastrini affronta la delicata questione dei rischi sanitari: "Chi deve accedere al Nuovo Ospedale delle Apuane può beneficiare di un’apposita fermata e delle relative corse di collegamento con Carrara e Massa, ed è più che giusto. Chiediamo stessi diritti per i lunigianesi. Solo qui il capolinea del trasporto su gomma non è all’ospedale di Pontremoli ma alla stazione".
N.B.