IRENE CARLOTTA CICORA
Cronaca

Nasce col cuore a destra: bimba di 6 anni ritrova il sorriso grazie al dottor Pak. Operazione straordinaria all’Opa

Oltre alla malformazione, corretta anche la circolazione sanguigna. Prima lo studio clinico sul modello 3D poi nove ore di sala operatoria

Aimisei, 6 anni, insieme al dottor Vitali Pak che ha guidato l’operazione

Massa, 10 settembre 2023 – Adesso la meccanica del cuore di Aimisei, 6 anni e due occhi giganti, è tornata a essere perfetta. Il piccolo muscolo batte per lei e per i suoi cari, pronto per accompagnarla verso il futuro.

Nasce col cuore a destra: bimba di 6 anni ritrova il sorriso grazie al dottor Pak. Operazione straordinaria all’Opa

E tutto grazie alla squadra dell’Ospedale del cuore, alla competenza e all’impegno del team guidato dal dottor Vitali Pak, che ha messo a segno uno straordinario intervento e un incredibile lavoro di rianimazione e cura post-operatoria. La piccola, nata con il cuore a destra e affetta da una grave cardiopatia – una trasposizione geneticamente corretta, che consiste in una doppia inversione atrio-ventricolare e ventricolo-arteriosa – quando è arrivata a Massa dai medici di Monasterio aveva già subito all’estero due interventi palliativi, che non hanno consentito la correzione della patologia. Aimisei ha una gemellina, Alia: nate insieme, ma con storie diverse.

Il cuoricino di Aimisei ha un doppio “difetto” congenito: batte a destra e presenta una conformazione anatomica tale da determinare una circolazione sanguigna diversa da quella “normale”. Nel 2017, a Berlino i cardiochirurghi intervengono una prima volta sul cuore di Aimisei con una riparazione della valvola atrio-ventricolare, ma l’operazione non è una risposta definitiva. Come non lo è il secondo intervento, l’anno successivo, per un’insufficienza della valvola tricuspide. La bambina arriva così a Massa, dove un intervento correttivo definitivo su un’altra piccola paziente con il cuore a destra associato alla doppia discordanza cardiaca è già stato eseguito con ottimi risultati. Viene organizzato un consulto multidisciplinare: cardiologi, cardiochirurghi, pediatri e anestesisti pediatrici studiano il cuore della bimba, valutano le possibilità di intervento.

Nell’equipe multidisciplinare c’è anche Simona Celi, ingegnere meccanico, ricercatrice di bioingegneria e responsabile del BioCardioLab. E’ lei, con il gruppo di ricercatori che la affianca, a creare – dopo un attento studio dei referti di diagnostica per immagini – il modello 3D del cuore di Aimisei. E’ su quel modello che i clinici studiano anatomia e flussi sanguigni, definiscono le modalità di azione e decidono, insieme, di eseguire l’intervento definitivo. Il 27 febbraio scorso Aimisei viene operata. "L’ operazione – spiega il dottor Vitali Pak, direttore dell’Unità operativa di cardiochirurgia pediatrica e del congenito adulto, che l’ha eseguita – è stata preceduta da un confronto collegiale. Abbiamo condiviso fosse necessario un intervento correttivo di ’Doppio-switch’ con una procedura definita ’Senning-Jatene’. Questa consiste in uno switch atriale in cui i flussi venosi atriali vengono ridirezionati verso i ventricoli di rispettiva competenza e in uno switch arterioso in cui aorta e arteria polmonare vengono riconnessi ai ventricoli corretti". Il team di Monasterio valuta che all’Opa ci siano competenze, garanzie di cura, assistenza e sicurezza per un intervento di doppio switch e correzione dei flussi circolatori. Intervento a cui la Società di chirurgia toracica, in una scala di complessità da 1 a 5, assegna il livello 5.

Molti centri europei, in caso di cuore a destra associato a questo difetto cardiaco della doppia discordanza, scelgono soluzioni chirurgiche più semplici o palliative. Che, però – spiega il dottor Pak – non garantiscono lo stesso risultato in termini di prognosi e qualità di vita. L’equipe chirurgica in sala è composta da Vitali Pak, che la guida, e dai dottori Duccio Federici e Vincenzo Poli. L’anestesista è Alessia Lenoci. Tecnici di anestesia Giuseppe Piazza e Mattia Buscema. ll tecnico della perfusione (per l’utilizzo dei macchinari di circolazione extra-corporea) è Michele Carlucci, infermieri strumentisti sono Gisberto Corbani, Davide Della Pina, Tonina Musetti, Chiara Iovalè.

Dopo un intervento lungo 9 ore la circolazione corretta viene ripristinata. Durante il decorso post-operatorio, decisivo il lavoro di Elisa Barberi, responsabile terapia intensiva pediatrica, insieme al direttore della Dipartimento anestesia e rianimazione, Paolo Del Sarto. Dopo 20 giorni dall’intervento, Aimisei è dimessa e torna alla vita normale, alle coccole dei genitori, ai giochi con la gemellina. "Il lavoro del dottor Pak e la squadra dell’Ospedale del cuore è la conferma di straordinarie competenze e della vocazione alla multidisciplinarietà e della capacità di condividere percorsi e decisioni", ha detto Marco Torre, direttore generale di Monasterio.