Carrara, 19 dicembre 2019 - Dalla sagra della cotoletta al paese di Babbo Natale passando per la festa della Befana, il Premio Anita Fiaschi fino alla rassegna d’arte estiva “Torano Notte e Giorno” dedicata, nel 2020, alla dicotomia sacro-profano: Torano è solo arte e sociale, marmo e battaglie contro la violenza di genere. Torano sarà molto di più. Il paese dei cavatori e degli artisti simbolo della lotta al femminicidio è pronto a diventare un borgo-attrazione. L’associazione Pro-Torano, anima e corpo di tutte le attività promosse fuori e dentro i confini del borgo, ha infatti licenziato il calendario ufficiale delle iniziative che si terranno nel 2020. A fianco della 22esima edizione di “Torano Notte e Giorno” (dal 23 luglio al 13 agosto), rassegna cardine di tutto il palinsesto che l’associazione, con la direzione artistica dal 2013 di Emma Castè, è riuscita a riportare ai fasti delle prime edizioni, è stato confermato il Premio letterario Anita Fiaschi Citta di Carrara che ha incontrato, alla sua prima edizione, interesse e grande partecipazione e che mette al centro nella sua seconda esperienza il tema di internet e dei social network (10 – 24 ottobre).
Confermato anche il ciclo di incontri del format “Rispettiamoci” il prossimo 20 giugno che porta avanti il progetto di “Torano paese contro le violenze di genere”. Tre sono le novità: la Sagra della Cotoletta (12 settembre), la due giorni dedicata al Natale (12 – 13 dicembre) e la festa della Befana in Piazza della Chiesa. Festa, quella della Befana, che si terrà il prossimo 5 gennaio. “Iniziative – scrive il comitato Pro Torano – che hanno l’obiettivo ed il desiderio di creare occasione di scambio, incontro, condivisione e partecipazione attorno al paese e alla sua storia. Torano è una piccola realtà che ha dimostrato, in questi anni, di avere contenuti e creare un ampio interesse attorno ai suoi progetti e alle sue iniziative. Abbiamo tanta voglia di mostrare, a tutto il mondo, la bellezza, l’unicità, l’originalità del nostro borgo”.