Alessandra Poggi
Cronaca

"Bagni pubblici off limits a Colonnata"

Turisti a Colonnata costretti a invadere bar e ristoranti per mancanza di bagni pubblici. Proteste dei commercianti e richiesta di soluzioni da parte della Pro loco.

Disagi per i turisti che questo fine settimana stanno salendo a Colonnata per i tour enogastronomici o per vedere le cave di marmo. Il Comune la scorsa domenica ha chiuso i bagni pubblici del paese, e i turisti sono costretti ad invadere bar e ristoranti per fare i bisogni. Lunghe file all’interno dei locali, già pieni dei propri clienti. Una situazione che ha mandato su tutte le furie il mondo della ristorazione di Colonnata. "Colonnata non si può considerare alla pari degli altri paesi perché ha una vocazione turistica – si sfoga Maria Lucia Cattani del ristorante larderia nella centralissima piazza del paese –. Ieri c’è stata una vera e propria invasione per nostra fortuna, ma i bagni pubblici erano chiusi e così i visitatori per usare i bagni hanno dovuto usare i nostri. Ad un certo punto c’erano lunghe file davanti alle porte dei bagni, con le sale dei ristoranti già strapiene di clienti. È una situazione di cui in Comune si devono vergognare. Per carità il bagno non lo neghiamo a nessuno, anche se non consumano, ma quello che si è verificato nella giornata di ieri non è più fattibile. E poi c’è la questione della Ztl – conclude Cattani –. È stata chiusa da due settimane e ci sono le auto ovunque, in piazza, lungo i tornanti perché è stato sospeso il servizio di bus navetta". Di far riaprire i bagni pubblici se ne sta occupando Barbara Di Palma, la presidentessa della Pro loco Colonnata. "Mi incontrerò con l’assessore Lara Banfatto per trovare una soluzione – spiega –. I commercianti sono arrabbiati e hanno ragione, non si può creare loro problemi di code davanti ai bagni se in paese ci sono quelli pubblici. Già in passato come Pro loco abbiamo proposto di aprire e chiudere i bagni, ma non si capisce come mai non ci danno la gestione diretta. Ci avevano dato le chiavi per un certo periodo, ma poi il Comune le ha rivolute. Ci auguriamo che il problema venga risolto".