REDAZIONE MASSA CARRARA

Banchi del mercato davanti ai negozi. Commercianti sul piede di guerra

La denuncia della titolare del bar ’Quanto Basta’ Stefania Ortolani. L’assessore Benfatto: "Intervenuti subito"

E’ stato un mercato straordinario all’insegna della polemica, quello che si è svolto ieri nel centro storico di Avenza. I banchi oscuravano le vetrine dei negozi e dei bar aperti, proprio in occasione del mercato straordinario e delle imminenti feste natalizie. Una storia di vecchia data che si ripresentava ogni mercoledì prima dello spostamento alla Prada, quando il mercato si svolgeva ancora ad Avenza vecchia. Tant’è che Stefania Ortolani (nella foto) del bar ’Quanto Basta’ della centralissima via Giovan Pietro per avere visibilità ha chiamato la Polizia municipale. La titolare del bar ha lamentato la mancanza di coordinazione tra gli incaricati di assegnare i posteggi dei banchi, ma soprattutto la "maleducazione" di qualche ambulante che non ha voluto spostare il camion di qualche metro per far vedere ai passanti che dietro al mezzo c’era il suo bar. "In occasione del mercato straordinario visto che ho aperto apposta ho chiesto che si potesse vedere anche il mio bar – racconta Stefania – ma l’ambulante davanti non ha voluto sentire ragione e mi ha oscurato per tutto il giorno con il suo banco. Addirittura qualcuno aveva messo uno stand con dei vestiti nel varco di sicurezza. Ho chiamato la polizia municipale, ma nei giorni scorsi avevo inviato delle mail in Comune per segnalare che la disposizione dei banchi mi stava penalizzando, ma hanno fatto lo scaricabarile. E così è scoppiata una lite verbale tra me e gli ambulanti che non hanno voluto spostarsi di qualche metro, nonostante i vigili avessero detto poco prima che per loro non era un problema, l’importante era lasciare il passo per il varco".

"Se si organizza un mercato – continua Ortolani – dovrebbe essere d’aiuto anche ai commercianti che come il mio bar offrono il servizio del bagno. È giusto che lavorino ambulanti e commercianti, senza penalizzare nessuno. Il lato opposto del marciapiede è libero e i negozi sono chiusi. Bastava chiedere ai commercianti chi apriva la domenica e si sarebbero potuti mettere con i banchi dall’altra parte". Una situazione che per Ortolani è "assurda", soprattutto "in un momento di crisi come quello che sta attraversando Avenza, in particolare via Giovan Pietro spesso teatro di episodi di violenza e spaccio. La sera la gente passa dall’altra parte del marciapiede per paura". Contatta l’assessore al commercio Lara Benfatto ha spiegato che "siamo intervenuti non appena ricevuta la segnalazione, ci sono delle distanze di sicurezza da rispettare e abbiamo lasciato libero l’accesso al bar".

Alessandra Poggi