REDAZIONE MASSA CARRARA

Obiettivo... arancione. Massa torna a candidarsi per sventolare la bandiera

Approvato il Piano di azione per la sostenibilità chiesto per il riconoscimento. Tra gli impegni del Comune dalle piste ciclabili alla gestione dei rifiuti

Massa punta al riconoscimento

Massa punta al riconoscimento

Massa, 3 marzo 2025 – Una nave carica di detriti del marmo incagliata tra i “rottami” del mitico pontile, spiagge devastate dall’erosione e una scogliere “off limits” ancora da bonificare. Ma Massa ci riprova a far sventolare la Bandiera Blu sul suo litorale, quel riconoscimento della Organizzazione non governativa e no profit “Foundation for Environmental Education” che conquista ogni anno dal 2014. Con un occhio puntato sulle operazioni di svuotamento del cargo arenato a Marina e l’altro sul porto di Carrara e il suo piano di ampliamento, le orecchie dritte per non perdere il grido dei balneari su una stagione turistica (l’ennesima) ad alto rischio, la giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato il nuovo ‘Piano di azione per la Sostenibilità’ e dato il via libera al servizio ambiente per presentare la candidatura entro la scadenza di fine febbraio.

Nel piano sono dettagliate le azioni in corso e in programma nel triennio appena cominciato, tutte le misure di sostenibilità ambientale programmate o già adottate, l’impegno a promuovere le azioni necessarie a contrastare il surriscaldamento globale e il cambiamento climatico in atto come indicato dall’Unione Europea con il Green Deal. E prevede un monitoraggio per i successivi tre anni, “in cui dovrà emergere la volontà dell’amministrazione di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti”.

Si parte dalla promozione di una mobilità sostenibile attraverso la realizzazione e il completamento di collegamenti ciclabili e pedonali, dall’area di costa al centro di Massa, e quindi dall’impegno a completare la Ciclovia Tirrenica, già avviato nel tratto compreso tra il Fosso Poveromo e il centro di Marina di Massa, e arrivare entro il 2028 al confine con il Comune di Carrara. Risultano 40,5 chilometri di piste già realizzate. Il piano prevede poi l’affidamento del servizio di bike sharing (5 le stazioni esistenti), incentivi per la mobilità elettrica con le colonnine per la ricarica già installati, e la predisposizione di apposite aree ad accesso limitato in prossimità della stagione estiva e balneare per garantire un afflusso contenuto di auto e incentivare gli spostamenti pedonali o con mobilità a basso impatto.

Nel capitolo delle “città e comunità sostenibili” c’è la “Fondazione di Partecipazione Cer CostaApuana” di cui a novembre è stata approvata la costituzione, torna la centrale idroelettrica nell’ex Filanda di Forno affidata alla Hydrowatt, poi l’efficientamento di alcuni plessi scolastici, compare la riqualificazione del territorio attraverso i progetti di recupero in corso finanziati dal Pnrr. Quindi l’affidamento in gestione dell’Orto Botanico di Pian della Fioba e del Parco didattico dei Ronchi, la firma sul protocollo di intesa “Comuni amici delle tartarughe marine”, l’adesione al progetto europeo “Score”, l’approvazione del “Contratto di Fiume”. Poi il mantenimento del 70% di raccolta differenziata con implementazione del servizio per aree montane e stagione balneare, e tutte le azioni per il servizio di nettezza urbana affidato ad Asmiu.