DANIELE ROSI
Cronaca

Barriere architettoniche, il piano. A norma gli edifici scolastici . Palazzi storici: tutto ancora da fare

L’architetto Stefano Demi ha presentato il dettagliato studio sullo stato delle strutture comunali. L’assessore Elena Guadagni: "Partiremo dalle priorità e dalle situazioni più critiche".

Se per le scuole la situazione è piuttosto a norma, con l’abbattimento. della maggior parte delle barrierie, molto da fare c’è ancora per le strade e i marciapiedi

Se per le scuole la situazione è piuttosto a norma, con l’abbattimento. della maggior parte delle barrierie, molto da fare c’è ancora per le strade e i marciapiedi

Criticità e buoni esempi per il contrasto alle barriere architettoniche. E’ un bilancio in chiaroscuro quello fornito in Comune dall’architetto Stefano Demi, il tecnico incaricato di realizzare i Peba, i piani di eliminazione delle barriere architettoniche. Il tema è stato affrontato nella commissione congiunta Lavori pubblici e Sociale, presiedute da Silvia Barghini e Guido Bianchini, in cui il tecnico ha fornito una visione del territorio al termine di un lungo percorso di osservazione dal mare ai monti.

La documentazione specifica è pronta, con decine di fogli in cui sono state annotate le criticità di scuole, impianti sportivi, edifici e parchi pubblici, stabilimenti balneari, strade e marciapiedi. Buone notizie arrivano dal fronte delle scuole, in cui risulta presente la dotazione di base per quanto riguarda i supporti alla disabilità. Ci sono alcune migliorie da fare per rispondere alle ultimissime normative, ma nel complesso il quadro risulta molto buono. Note negative arrivano invece da buona parte degli edifici pubblici storici, quasi sempre antiche strutture a più piani. In quel caso serviranno interventi correttivi in grado di agevolare la gestione interna degli spazi e i vari spostamenti con scale e ascensori a norma, oltre ad adeguati percorsi e misure di sicurezza. Altra criticità riscontrata riguarda l’enorme carenza di segnaletica, interna ed esterna, compresa dei percorsi per ciechi o ipovedenti. Cartellonistica che andrà implementata sia fuori che all’interno degli edifici, con indicazioni visive e tattili e comunicazioni mirate per facilitare gli spostamenti tra edifici e uffici. Fra i suggerimenti posti dal tecnico in commissione rendere le aree cimiteriali accessibili a tutti e raggiungibili in ogni punto e in genere, per gli spostamenti in città, ottimizzare nei casi di carenza i percorsi ribassati e i sistemi di segnalazione. Nel pensare agli interventi sulla mobilità sarà inoltre da tenere presente il forte dislivello presente tra Marina e Carrara rispetto al livello del mare. Un aspetto secondo l’architetto da non sottovalutare. "Sono state completate varie analisi - ha precisato l’assessore Elena Guadagni - e una volta studiato tutto il materiale, sarà nostra intenzione darci come obiettivo prioritario le aree in cui sono state ravvisate le maggiori carenze, procedendo poi con il resto".