In partenza l’iter per la realizzazione dei Peba, i piani di eliminazione delle barriere architettoniche. La conferma è arrivata ieri dall’assessore ai Lavori pubblici Elena Guadagni, intervenuta nella commissione congiunta lavori pubblici e sociale, presiedute da Silvia Barghini e Guido Bianchini. All’incontro anche la presidente della consulta disabili Antonella Petrocchi insieme al vice Marco Lagomarsini e l’architetto Stefano Demi, il tecnico incaricato dagli uffici per la predisposizione del piano. Demi ha illustrato alle commissioni i passaggi necessari per la redazione definitiva del piano, a conclusione di diversi mesi di colloqui, confronti, sopralluoghi e redazioni parziali del documento. Parlando di Peba sono tre le aree di interesse: edifici pubblici (scuole, uffici o biblioteche); spazi aperti (parchi e aree per lo sport) e le connessioni(trasporti pubblici, aree pedonali, parcheggi e piste ciclabili). "Nel redigere il piano andrà tenuto conto della particolarità del territorio – ha sottolineato l’architetto – vista la natura in salita di Carrara". Saranno quattro le fasi in cui l’iter è suddiviso, ognuna per la durata di 140 giorni, che prevedono la conclusione in 560 giorni. Nella prima fase sarà dato maggiore risalto all’individuazione delle zone critiche, cui seguiranno negli step successivi i sopralluoghi, le interlocuzioni con Comune, cittadini e associazioni, la redazione di schede tecniche e la realizzazione delle prime bozze del piano, fino alla sua stesura definitiva. "Abbiamo già iniziato i primi confronti – ha aggiunto l’assessore Guadagni – con alcune verifiche di situazioni di criticità già visionate tra Avenza e Marina. Il nostro impegno sarà per reperire i giusti strumenti finanziari per far fronte agli interventi".
CronacaBarriere architettoniche. Un piano per abbatterle in parchi, edifici e impianti